Prati e Centro, Pasqua blindata
Allarme terrorismo, oggi riunione in Prefettura. Ieri al setaccio lo stadio di Anzio
Sarà una Pasqua blindata quella che si accinge a festeggiare Roma, con controlli a tappeto anche nelle zone turistiche fra Prati e centro storico, e in occasione di appuntamenti religiosi come la Via Crucis di venerdì. Ieri allarme bomba in due magazzini della Rinascente in via Due Macelli e a piazza Fiume. E anche nello stadio di Anzio, dove era in programma una partita di serie D.
I palazzi in via dei Due Macelli e in piazza Fiume si sono svuotati in un attimo. Prima la telefonata di un anonimo, con accento romano, alla redazione de «Il Messaggero», che annunciava la presenza di un ordigno in uno dei grandi magazzini Rinascente, senza dire quale, poi l’intervento degli artificieri della polizia che in poco più di un’ora hanno bonificato gli edifici che hanno riaperto al pubblico.
Tanto spavento però ieri pomeriggio, nonostante il falso allarme, perché la telefonata del mitomane si aggiunge all’allerta per il tunisino sospettato di voler compiere un attentato nel centro della Capitale (i suoi parenti assicurano su Facebook che la polizia lo ha trovato ieri sera a Tunisi nella caffetteria dove lavora e non ha alcuna intenzione di mettere bombe a Roma). Non solo: sempre ieri pomeriggio polizia e carabinieri sono accorsi ad Anzio dove era stata segnalata la presenza di un altro straniero considerato sospetto perché da due giorni si aggirava nel centro della cittadina chiedendo informazioni sull’impianto sportivo «Bruschini» dove proprio era in programma la partita di serie D Anzio-Cassini. L’incontro di calcio non è stato sospeso, ma anche qui gli artificieri hanno controllato tutto, spogliatoi compresi.
A rendere concreta la minaccia il fatto che l’individuo, che non è stato rintracciato, è stato ripreso anche dalla videosorveglianza di alcuni negozi. Allarmi che si susseguono e che alimentano una psicosi attentato che ha ripreso vigore dopo un periodo di relativa calma. Ma l’attacco di Trebes, in Francia, ha fatto ricadere tutti nell’incubo che una cosa del genere possa accadere anche a Roma. Oggi se ne parlerà durante il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Paola Basilone che farà il punto con i vertici delle forze dell’ordine sulle misure di sicurezza che saranno adottate nei prossimi giorni in vista di Pasqua. In particolare per la Via Crucis di venerdì sera al Colosseo, con la presenza di Papa Francesco, e per la messa di domenica a San Pietro. Circa duemila gli uomini in campo ogni giorno proprio per la prevenzione antiterrorismo, e massima sicurezza non solo per le processioni religiose che si terranno in molti quartieri e nei centri sul litorale e ai Castelli, ma anche per i luoghi di culto, i centri commerciali, la movida notturna, tenendo presente che in arrivo a Roma ci sono centinaia di migliaia di turisti in più. L’anno scorso furono mezzo milione.
Rinascente
Una telefonata anonima ha segnalato la presenza di una bomba
Tunisino
Continua la caccia dopo la segnalazione dall’ambasciata italiana a Tunisi