Traffico e caos alla Balduina per le voragini
Proteste dei residenti. E il Pd presenta un esposto
Traffico in tilt da due giorni e deviazione dell’unico autobus, il 990 che si inerpica sul dedalo di strade alla Balduina dove già il 14 febbraio c’era stato il crollo della strada in via Livio Andronico. E una voragine di quattro metri per quattro si è aperta l’altro ieri sotto il manto stradale all’altezza del civico 14 di via Rodriguez Pereira, provocando la chiusura al traffico da largo Maccagno a via Appiano. Ma i vigili del fuoco sono dovuti correre lo stesso giorno anche in viale Isacco Newton, angolo via Luigi Corti, al Portuense, dove si teme un’altra voragine di decine di metri sotto l’asfalto: anche qui la strada è stata chiusa a veicoli e pedoni.
Intanto la voragine di via Pereira è un vero duro colpo per i residenti dell’area che accusano disagi alla viabilità da via Massimi a piazzale Medaglie d’Oro, una zona a alta densità abitativa. «Il sottosuolo è fragile e argilloso, con terra da riporto perché il quartiere è stato costruito negli anni 50/60, ma il punto è il deterioramento della rete idrica», attacca il consigliere municipale, Fulvio Accorinti (Fdi) che denuncia l’aumento della frequenza con cui si aprono le voragini negli ultimi mesi. «Sono escluse perdite d’acqua o dispersioni — replicano dall’Acea —. Ci sono lavori in atto da parte nostra solo perché sono state chieste perizie e ispezioni. Ma le nostre condotte d’acqua sono intatte».
A spiegare l’intervento dell’azienda municipalizzata è l’assessore ai Lavori Pubblici del XIV Municipio, Michele Menna (5 Stelle): «Acea sta effettuando i rilievi tecnici dopo l’intervento dei vigili del fuoco richiesto da Italgas che stava effettuando dei lavori». Sempre a Balduina, in via Lattanzio a pochi metri dal crollo dell’area di cantiere al posto dell’ex istituto religioso Santa Maria degli Angeli, venerdì scorso si era aperta un’altra grossa buca di circa due metri. «C’è stato uno smottamento del terreno e in pochi giorni saranno ripristinati l’asfalto e la viabilità», chiarisce l’assessore Menna. Al momento il limite massimo di peso per gli autoveicoli è inferiore a 37 quintali: quindi non possono transitare furgoni e pullman. Ma così la circolazione va in tilt: «Ci sono ingorghi pazzeschi e la segnaletica non è chiara — attacca Julian Colabello, consigliere Pd del XIV Municipio e presidente della commissione trasparenza —. Ma la cosa più grave è il ritardo dell’amministrazione negli interventi. Temiamo possa accadere quel che stiamo vedendo dopo il crollo di via Andronico: informazione carenti e carte dell’accesso agli atti non complete». Il gruppo del Pd, che ha fatto un esposto alla magistratura, ha portato il tema anche in Campidoglio. «Abbiamo chiesto indagini in tutto il quadrante, perché se anche i cedimenti fossero collegati, la gestione dell’amministrazione è lenta o mancante, mentre bisogna di danneggiare la qualità di vita dei residenti, che sono molto preoccupati».