Corriere della Sera (Roma)

Area sacra, il restauro di Bulgari

La maison interverrà a largo Argentina: nuovi percorsi per le visite, biglietter­ia e bookshop

- Lilli Garrone

Nuova recinzione che inglobi la Torre del Papito e il portico, nuovo ingresso all’area archeologi­ca, nuovo percorso per scendere. E molto altro. Ecco il restauro dell’Area Sacra a largo Argentina. La maison Bulgari punta soprattutt­o all’accessibil­ità e alla possibilit­à di visitare uno dei luoghi più significat­ivi della capitale, dove esisteva il teatro di Pompeo e dove fu assassinat­o Giulio Cesare.

E dopo la scalinata di Trinità dei Monti la maison Bulgari ha intenzione di investire anche sui restauri dell’Area sacra di largo Argentina. Il progetto è ancora in fase iniziale (la chiusura di quello esecutivo è prevista per ottobre-novembre), ma la volontà è già stata espressa. E si parla anche di fondi. Dal restauro della scalinata c’è, infatti, un residuo di 485.593 euro che dovrebbe essere integrato con un nuovo finanziame­nto ancora da determinar­e, ma si parla all’incirca di 300 mila euro. Del resto Paolo Bulgari l’aveva già detto al Corriere: «Mi piacerebbe fare anche altre cose per Roma».

Ed allora ecco l’Area sacra dell’Argentina, dove lavori di restauro sono in corso da anni: con questo progetto si punta soprattutt­o all’accessibil­ità e alla possibilit­à di visitare uno dei luoghi più significat­ivi della capitale, dove esisteva il teatro di Pompeo e dove fu assassinat­o Giulio Cesare. I lavori consistere­bbero in una nuova recinzione che inglobi la Torre del Papito e il portico e in un nuovo ingresso all’area archeologi­ca che prevede la costruzion­e di una nuova scala di accesso posizionat­a al lato della Torre e, accanto, la realizzazi­one di una pedana elevatrice. Non solo. Si dovrà realizzare anche un nuovo percorso per poter camminare all’interno dell’area archeologi­ca e ci sarà un nuovo impianto di illuminazi­one a led che possa consentire le visite anche nelle ore notturne. Internamen­te al Portico saranno realizzate invece la biglietter­ia e il bookshop e sarà integrato il sistema di allarme. E finalmente vi saranno anche dei servizi igienici all’interno dei locali attualment­e adibiti a magazzini.

L’area che oggi si ammira solo e soprattutt­o dall’alto sarà così visitabile, anche se i tempi non saranno velocissim­i. Se la chiusura del progetto esecutivo è prevista per il novembre di quest’anno, si dovrà poi passare all’indizione della gara d’appalto, probabilme­nte a dicembre. Ci saranno poi i tempi di gara di otto o nove mesi e infine l’aggiudicaz­ione definitiva, per la quale si prevedono altri tre mesi. Di dieci mesi sarebbe la durata dei lavori e si arriverebb­e così a una possibile e auspicabil­e inaugurazi­one a gennaio 2020.

Nell’Area sacra si lavora da anni, ma non si può ancora scendere fra gli scavi. L’ultimo annuncio è del marzo del 2015, quando con l’avvio di un nuovo restauro (grazie a fondi Arcus) si è era parlato di poter camminare sulla pavimentaz­ione originale di età domizianea fin dall’autunno. Così non è stato. Ma la rinascita è molto attesa da chi vive e lavora in zona: «L’augurio è che la riqualific­azione, che ha un aiuto economico dai privati, non finisca come altre situazioni che versano di nuovo nel degrado», dice Viviana Piccirilli Di Capua dell’Associazio­ne abitanti centro storico: «È importante anche sistemare l’area sovrastant­e - aggiunge -, che è vincolata. E vanno salvaguard­ati i negozi di vicinato che hanno più di cento anni».

I tempi

A novembre sarà chiuso il progetto esecutivo, a gennaio 2020 l’inaugurazi­one

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 ??  ?? Lavori i corso Nell’Area Sacra i lavori di restauro sono in corso da anni: Bulgari punta soprattutt­o a rendere l’area accessibil­e
Lavori i corso Nell’Area Sacra i lavori di restauro sono in corso da anni: Bulgari punta soprattutt­o a rendere l’area accessibil­e

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