Formula E, iniziano i lavori (e i disagi)
Da stasera strade off limits per allestire la pista in vista della corsa del 14 aprile
Sono
cominciati da via Stendhal i lavori (e i disagi) per la costruzione del circuito che il prossimo 14 aprile ospiterà il primo gp del Mondiale di Formula E nella Capitale, settima prova del campionato iridato per monoposto da 270 chilometri all’ora alimentate con batterie elettriche. Le operazioni procederanno secondo un cronoprogramma prestabilito e si concluderanno il 12 aprile.
Per città come Montreal e Montecarlo è una tradizione. Per Roma un banco di prova. Anche per la sicurezza, che sarà ai massimi livelli. Sono cominciati questa mattina all’Eur alle 5.30da via Stendhal i lavori per la costruzione del circuito che il prossimo 14 aprile ospiterà il primo gp del Mondiale di Formula E nella Capitale, settima prova del campionato iridato per monoposto da 270 chilometri all’ora alimentate con batterie elettriche.
Le operazioni procederanno secondo un cronoprogramma prestabilito fino al 12 aprile: ogni giorno e ogni notte verrà completato un pezzo di pista, partendo proprio dal traguardo per proseguire con l’area box e paddock alle spalle del Palazzo dei Congressi, e poi verso la Cristoforo Colombo, continuando poi dalla parte opposta, in direzione Laghetto, passando per la pit lane all’altezza di viale Europa, e quindi tornando verso la Nuvola di Fuksas. Un tracciato di due chilometri e ottocento metri da percorrere in un minuto e 21 secondi per diciannove giri. In pratica meno di un’ora di corsa.
Quindi operai al lavoro per montare barriere, cordoli, reti di protezione, e ancora tribune, chicane, impianti video e per la rilevazione dei dati della telemetria. Strutture dei box e dell’area hospitality. Da via Stendhal per via della Civiltà Romana e viale Asia, via della Pittura, piazza Kennedy e piazza dell’Industria, via Ciro il Grande, via dell’Agricoltura, viale della Civiltà del Lavoro, viale delle Tre Fontane e viale Colombo. Linee Atac deviate (per aggiornamenti si possono consultare l’app Waze, ma anche Moovit e GoogleMaps) e chiusure progressive al traffico, sempre fra le 5.30 e le 20.30 di ogni giorno, fino al completamento del circuito, nella fase diurna, che saranno accompagnate da quelle notturne, 20.30-5.30, per finire la pista che dovrà, come da progetto, rispettare una serie di requisiti di sicurezza per i piloti ma soprattutto per il pubblico: 30 mila persone, biglietti già tutti venduti, sia per le tribune sia per il prato.
Dalle 5.30 del 12 aprile alla stessa ora del 16, due anelli di protezione a ridosso del circuito, uno verde, l’altro blu: nel primo con divieto d’accesso per i veicoli ma non per i pedoni, nel secondo anche per questi ultimi ma solo senza biglietto d’accesso al tracciato. Infine dal 16 al 22 aprile l’operazione di smontaggio del circuito seguendo un programma più breve rispetto al primo, ma sempre con chiusure diurne e notturne 5.3020.30-5.30. Il giorno della gara il circuito sarà blindato fin dall’alba. Polizia e carabinieri stanno mettendo a punto il piano di sicurezza, anche antiterrorismo visto l’afflusso di pubblico e la visibilità mondiale dell’evento, senza escludere i controlli ai box e nelle zone di parcheggio dei dieci team impegnati nella prova, che porteranno auto, ricambi, strumenti hi-tech per un valore di alcune decine di milioni di euro. Si comincerà alle 8 con le prime prove libere, gara alle 16, fine della manifestazione dopo le 17.30.