Arctic Monkeys, Ringo Starr e Sting al Summer Fest
Cavea, 40 concerti. E ora il pubblico anche in piedi
«Luglio suona bene» è un titolo che già da anni calzava stretto alla stagione estiva dell’Auditorium. Un solo mese di programmazione non basta alla rassegna che spalanca la Cavea portando la musica al chiaro di stelle. Dunque ecco la rivoluzione, a partire dal nome: Roma Summer Fest, dal 26 maggio al 2 agosto, per oltre 40 concerti in più di due mesi.
Il calendario completo (ma non definitivo) è stato presentato ieri al Parco della Musica con una conferenza- show chiusa da un live di Luca Barbarossa, che ha commentato: «Ripensando alla nascita di questo luogo, ricordo che litigai con altri addetti ai lavori perché chiesi che fosse realizzata una sala dedicata a noi “pop-pettari”. Se allora mi avessero detto che oggi sarei stato qui, in cartellone tra leggende rock come Ringo Starr e Sting, non ci avrei mai creduto». Il cantante romano è tra gli italiani al festival, organizzato da Fondazione Musica per Roma e Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Con lui, tra gli altri, Francesco De Gregori, Alex Britti e Gigi Proietti (che con la data di giugno tocca il record di 30 repliche del suo Cavalli di battaglia all’Auditorium).
Lungo l’elenco delle star internazionali attese, da Patti Smith a Simple Minds, James Blunt , J e thro Tul l , Pa t Metheny, King Crimson. Nomi noti da settimane, con i biglietti in alcuni casi già esauriti. Come per i britannici Arctic Monkeys, band fenomeno che per il ritorno in Italia dopo un’assenza di quattro anni ha scelto Roma per una tappa unica ma doppia (il 26 e 27 maggio), eppure andata sold out. Giugno si apre con Retape, progetto che Musica per Roma e il Campidoglio hanno a cuore, dedicato ai talenti emergenti (e non solo: tra i noti Mirkoeilcane, Giuda, The
Gli italiani Francesco De Gregori, Alex Britti, Gigi Proietti, Luca Barbarossa e altri talenti emergenti
Niro). «Difficilmente i giovani hanno a disposizione un palco come questo – hanno detto Aurelio Regina e José R. Dosal, presidente e ad della Fondazione – al contrario con Retape diamo spazio proprio a cantautori forse meno noti ma non per questo meno bravi. Li riveliamo al grande pubblico, in linea con gli obiettivi di crescita culturale di Roma Capitale».
E infatti ad applaudire l’iniziativa c’erano anche la sindaca Virginia Raggi e Luca Bergamo.
«Roma cresce, cambia e si evolve, proprio come questa kermesse – ha sottolineato la Raggi – che si allunga, accontenta un pubblico sempre più ampio, proietta la città nello scenario internazionale e privilegia i giovani con pacchetti promozionali, regalando finalmente anche il piacere di scatenarsi sotto palco». Tra le novità, infatti, i concerti in modalità stand up: niente posti a sedere e pubblico libero di ballare. Sono quelli di Arctic Monkeys, Noel Gallagher,
Snarky Puppy, Hollywood Vampires, Alanis Morissette, Steven Tyler, Bandabardò, Franz Ferdinand e Mogwai.
Infine quattro gli appuntamenti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: Stefano Bollani e il duo Igudesman & Joo, Ezio Bosso con l’orchestra ceciliana, i Carmina Burana di Carl Orff e Khatia Buniatishvili al piano diretta da Yu Long nel Concerto n. 1 di Ciajkovskij.