Strage di cassonetti: 230 pezzi bruciati
Ostia, scoperte 26 mila utenze fantasma Ama
L’obiettivo è uno solo: danneggiare l’Ama. Ne è convinta la sindaca, Virginia Raggi, parlando a Ostia della serie di atti vandalici che sta falcidiando da tempo i contenitori stradali dei rifiuti. Oltre 230 quelli bruciati in cinque mesi, secondo i conti del Campidoglio, più della metà solo nei municipi dei record, il VII e il X: un fenomeno costato al Comune già quasi 200mila euro di danni. «Non riusciranno a fermare il nostro lavoro», ha detto la sindaca.
Cassonetti dati alle fiamme con un solo obiettivo: danneggiare l’Ama. La sindaca Virginia Raggi non ha dubbi sulla serie di atti vandalici che sta falcidiando da tempo i contenitori stradali dei rifiuti. Oltre 230 quelli bruciati in cinque mesi, secondo i calcoli del Campidoglio, più della metà solo nei municipi dei record, il VII e il X: un fenomeno costato al Comune già quasi 200 mila euro di danni.
Il dato è preoccupante, ma la sindaca, in visita proprio nell’officina dell’Ama a Ostia che viene riaperta, sottolinea: «Abbiamo denunciato puntualmente gli episodi, ma non riusciranno a fermare il nostro lavoro». La struttura, chiusa tre anni fa per problemi organizzativi, ora viene riattivata: sarà di certo utile per la rapida riparazione dei mezzi prima costretti a «migrare» in altri quartieri. Basta pensare che sono 300 gli interventi effettuati in soli tre mesi. Pronte a scendere in strada anche le dieci officine mobili, camioncini aggiustaguasti che possono intervenire e riparare guasti sui mezzi Ama in tutta la città.
Sul fronte sicurezza poi si annuncia battaglia. Non solo vigilanza della polizia locale, ma anche la richiesta inoltrata dalla sindaca alla Prefettura per un Comitato provinciale I lavoratori dell’Auditorium hanno protestato contro la Rear multiservice group che si è aggiudicata l’appalto dei servizi di sicurezza non armata, guardiania e accoglienza - secondo la Filcams Cgil «al massimo ribasso». sul tema: «Dobbiamo essere supportati anche dalle altre forze dell’ordine per un fenomeno evidentemente diretto a colpire Ama», ha ricordato Raggi. L’altra misura anti-vandali arriverà con i nuovi cassonetti «intelligenti», minuti di card personale del residente per fare la raccolta differenziata e soprattutto attraverso un sistema di videosorveglianza, come annunciato da Pinuccia Montanari, l’assessore capitolino ai rifiuti. «Ama è la quarta azienda partecipata di settore in Europa e noi ci ripromettiamo con queste azioni di trasformarla in un modello di efficienza», ha riassunto l’assessora.
Anche il presidente della municipalizzata, Lorenzo Bagnacani, ha definito gli attacchi ai contenitori dell’immondizia «vere azioni criminali», ma la risposta è nel lavoro fatto per rendere l’azienda «sempre più efficiente, un’impresa modello», con l’obiettivo finale di creare Uno dei raid compiuti a Ostia contro i cassonetti. Nel decimo Municipio sono stati dati alle fiamme già oltre cento cassoni (foto Mario Proto) «Ama-municipio, che significa avere un’organizzazione a chilometro zero». Proprio dal punto di vista locale, la sfida più imminente è quella di lanciare la raccolta differenziata a Ostia e dintorni. Domus ecologiche, i cassonetti elettronici di ferro (quindi non incendiabili) e porta a porta in molti quartieri: si parte a giorni con la campagna nelle scuole già dalla zona verde dell’Axa, come ha annunciato l’assessore del X Municipio, Alessandro Ieva. Fondamentale in questo senso il censimento sulle utenze fantasma appena concluso, 26 mila quelle scoperte sul mare di Roma. Gli incendi sono «un’offesa per la città e per tutti quei cittadini onesti che si impegnano nel sistema di raccolta per puntare ad avere una Capitale più bella e pulita», ha ripetuto la sindaca visitando l’officina e l’adiacente isola ecologica di Ostia.