Muratte, il Tar bacchetta il Comune
Vinto dai librai il ricorso su 23 licenze da assegnare. I giudici: bando entro sei mesi
Adesso anche il Tar interviene nella vicenda dei librai sgomberati da via delle Muratte, strada centralissima ridotta a un suk di abusivi. I giudici amministrativi incalzano il Comune sui tempi: entro sei mesi, ordinano, dovrà essere pubblicato un nuovo bando per l’assegnazione dei posteggi. Contestualmente, per vigilare sulla procedura, le toghe hanno incaricato un commissario ad acta, una dirigente del Mibact.
La vicenda dei librai riuniti nella kermesse «L’arcipelago delle parole», che si trascina dal 1997, è giunta a una svolta nel 2011, quando il Comune ha previsto l’istituzione di almeno una postazione per Municipio, fino a un massimo di 50 in tutta la città. Da allora in realtà tutto è rimasto sulla carta finché, a maggio scorso, il Campidoglio ha firmato due bandi per i nuovi posteggi. Il primo - 19 postazioni comprese quelle in via delle Muratte - è stato pubblicato a giugno 2017; il secondo, altri otto stalli, a dicembre, per un totale di 27 licenze.
Ed è proprio su questo punto che il Tar dà ragione ai librai: «Dei 50 posteggi ne residuano ancora 23». Inoltre, scrivono i giudici, «i ricorrenti precisano che dei 27 posteggi oggetto della procedura già bandita alcuni non sono stati assegnati». Aree di scarso passaggio, hanno lamentato i ricorrenti, che hanno così rinunciato. Adesso il Comune ha sei mesi per bandire altre 23 postazioni.