Il Valle che verrà: gli spettacoli (forse) nel 2021
Giugno 2021: c’è una data, per la riapertura completa del Teatro Valle. Lontana, e incerta, come sempre succede all’avvio di un cantiere. Ma ci conta l’assessore alla Cultura e vicesindaco Luca Bergamo, che ieri ha annunciato un primo e parziale ritorno delle attività nella sala più antica della Capitale.«Per la ripresa degli spettacoli ci vorrà qualche anno, non possiamo dire con esattezza finché non verrà aggiudicata la gara per il termine dei lavori. La mia speranza è rendere il palcoscenico vivibile per la fine della consiliatura», ha spiegato ieri Bergamo, presente anche la sindaca Virginia Raggi, descrivendo Preludio Valle: mostre, visite animate e incontri, che da qui a fine anno restituiranno un alito di vita al palcoscenico.
Alla fine di una prima tranche di lavori «necessari a scongiurare un ulteriore peggioramento e a consentire l’accesso, per cui il Campidoglio ha impegnato circa 300mila euro», il foyer, la platea e i corridoi torneranno a vivere con iniziative sull’espressione teatrale. «Per quattro giorni a settimana - ha chiarito Bergamo -, i romani assisteranno a performance.
Poi la nuova chiusura, e la ripresa dei lavori». Una gara europea, da oltre un milione e mezzo di euro, recupererà il Valle come «luogo vivo, in cui si produce conoscenza. La sala, aperta con orario prolungato, avrà un direttore artistico e autonomia di programmazione». Tra le attività dei prossimi giorni invece (teatrodiroma.it) l’installazione in sala Tracce di memoria, il teatro valle riparte dal suo passato. «Il senso di abitare il teatro è già stato sperimentato all’Argentina — ha aggiunto il direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi —. Non ci sostituiamo agli spazi espositivi: le mostre hanno sempre a che fare con il teatro».