Tanti ospiti per la nuova galleria Casoli-De Luca
Quel legame tra cinema e cucina italiana Placido premia Memphis, Rey e Marchioni
Un gallerista mito e il nipote trentenne di un grande collezionista (Pietro Campilli). Sergio Casoli e Mattia De Luca hanno aperto ieri una nuova galleria al piano terra di Palazzo Albertoni Spinola, nell’aristocratica piazza Campitelli. Qui negli anni ‘70 aveva il suo studio Mario Schifano. Qui dopo 16 anni Casoli torna a fare il suo mestiere: «Un’idea antica per fare qualcosa di moderno». Si comincia con una retrospettiva di Francesco Lo Savio e un brunch (fragole e champagne) in un sabato di sole. Tutte le sfumature del collezionismo, e oltre: Pietro e Camilla Valsecchi, Valerio Mastandrea, Tea Falco, Daniela Memmo, Anna d’Amelio Carbone, Francesco Rutelli e Barbara Palombelli, Alessandra Borghese, Maria Fittipaldi Menarini, Ines Musumeci Greco, Pino Brusone, Lamberto Andreotti e molti altri. Mattia De Luca nelle sale di Palazzo Albertoni Spinola Da sinistra: Michele Placido e Carolina Rey, il selfie tra Ricky Memphis e Christian Marazziti, Primo Reggiani
Indimenticabili gli spaghetti di Totò, il «maccarone» di Alberto Sordi e il cocomero di Aldo Fabrizi e Ave Ninchi. Quella tra la cucina italiana e il grande schermo è una storia d’amore che da sempre riserva alle ricette della tradizione il ruolo di gustosa co-star. Per questo Donato Ciociola ha deciso di celebrarla con un premio, il Cinecibo Award, che quest’anno è stato consegnato da Michele Placido durante una cerimonia affollata da chef e addetti ai lavori. Da Cristina Bowerman a Beppe Convertini, da Primo Reggiani a Clayton Norcross (stella della soap cult Beautiful) e le gemelle Squizzato che hanno presentato la premiazione. A ricevere il Cinecibo Massimo Boldi (alla Carriera) e Antonio Manetti (produttore che ha trionfato col fratello Marco anche ai David di Donatello con «Ammore e malavita»). Riccardo Milani ha vinto come miglior regista per «Come un gatto in tangenziale», mentre «Sconnessi» ha guadagnato due riconoscimenti: a Christian Marazziti per l’opera prima e a Ricky Memphis come attore. Tra i vincitori anche Vinicio Marchioni per «Quanto basta» e Lucia Ocone per l’interpretazione in «Poveri ma ricchissimi» nei panni della regina dei supplì. E ancora Carolina Rey e Laura Mirabella per musica e marketing. Infine, dopo la premiazione, protagonista assoluta la cucina con una cena a base di prodotti tipici nazionali. Ospite d’eccezione, al teatro Golden, per la prima di «Quella piccola pazza cosa chiamata amore»: l’attore Matt Dillon, fidanzato di una delle attrici in scena, Roberta Mastromichele Debutto affollatissimo per «Che disastro di commedia», regia di Mark Bell. Al teatro Brancaccio non sono volute mancare, tra gli altri, Rossella Brescia (nella foto) e Roberta Beta