Settanta giorni senza Pamela, fiaccolata venerdì
Una maglietta con il Tricolore e la scritta «Io sono Pamela». Lumini bianchi alle finestre. Roma si appresta a ricordare la 18enne uccisa e fatta a pezzi il 30 gennaio in un appartamento a Macerata. I familiari di Pamela Mastropietro stanno ultimando i preparativi per la fiaccolata in memoria della giovane in programma alle 19 di venerdì da via Saluzzo (dove la 18enne abitava) a piazza Re di Roma. Un’iniziativa dal titolo «Io non sono complice del silenzio» per «dire basta – recita il manifesto – alle vittime dimenticate, all’insicurezza dei nostri quartieri». La fiaccolata, alla quale sono attese centinaia di persone, è organizzata dal Coordinamento delle associazioni a tutela delle vittime dimenticate. Oggi lo zio e legale della famiglia di Pamela, Marco Valerio Verni, sarà di nuovo a Macerata per partecipare a un convegno sulla droga insieme con il sindaco Romano Carancini. I parenti della 18enne criticano il fatto che – domani saranno 70 giorni dalla morte – non sia stato possibile celebrare i funerali perché la salma è ancora disposizione della procura marchigiana. Il Ris sta ultimando gli accertamenti nell’attico di via Spalato e su altri aspetti della vicenda, in carcere rimangono i tre nigeriani, Innocent Oseghale (affittuario dell’abitazione), Desmond Lucky e Lucky Awelima, anche se di questi ultimi due non sono state trovate tracce nell’appartamento. (R. Fr.)