Corriere della Sera (Roma)

Salaria, le buche tappate (male) solo un mese fa

Altra giornata di caos. Due donne in ospedale

- Frignani

Via Salaria nel caos. Un’altra giornata complicata, con incidenti e ingorghi, anche a causa delle buche, che il Comune si è affrettato a far ricoprire con sacchi di bitume a presa rapida, come è già stato fatto nella serata di lunedì quando una settantina di automobili­sti sono rimasti bloccati per la rottura di cerchioni e semiassi, e la foratura di pneumatici. Ieri drammatico incidente - ma le buche non dovrebbero entrarci - davanti all’ex sede di Sky dove due donne sono rimaste ferite in modo grave nel rovesciame­nto della loro auto in seguito a un tamponamen­to. Ma la questione buche sulla consolare continua a tenere banco: in parte erano state ricoperte solo un mese fa per le conseguenz­e della neve e del ghiaccio, ma un intervento analogo era stato svolto nell’estate scorsa. Adesso lavori per la messa in sicurezza fino a domani.

Via Salaria senza pace. Ma con tante buche. Al punto che ieri mattina, dopo la strage di gomme e semiassi di lunedì sera - con un centinaio di veicoli danneggiat­i dopo aver preso in pieno una serie di crateri all’altezza della Motorizzaz­ione, in direzione Raccordo anulare -, le pattuglie della polizia municipale hanno presidiato i punti della consolare maggiormen­te dissestati, soprattutt­o ai margini della carreggiat­a.

Come se non bastasse, poi, alle 14 circa due donne sono rimaste gravemente ferite in un tamponamen­to avvenuto di fronte alla ex sede di Sky: la Peugeot sulla quale si trovavano ha colpito con violenza la vettura che la precedeva e si è poi rovesciata. I vigili del fuoco hanno estratto le occupanti dall’abitacolo e le ambulanze dell’Ares 118 le hanno trasportat­e in codice rosso al Sant’Andrea e al San Pietro. Non sarebbero comunque in pericolo di vita, ma l’incidente ha paralizzat­o ancora una volta la circolazio­ne sulla Salaria in entrambi i sensi. In mattinata era successo in direzione Centro, complici anche le buche e le irregolari­tà dell’asfalto, peraltro indicate da segnaletic­a di pericolo fissa che oltre al limite a 30 chilometri all’ora fra Prati Fiscali e Raccordo anulare, avverte che la consolare è una «strada dissestata», sulla quale a questo punto gli interventi di riparazion­e appaiono quantomeno poco efficaci.

Basta dare un’occhiata a quanto accaduto negli ultimi anni, e negli ultimi mesi, per capire che quei due chilometri di Salaria, sempre trafficati­ssimi, rappresent­ano bene quello che succede in tutta Roma: nel 2011 stanziamen­to di 400 mila euro e inizio lavori per rifaciment­o del manto stradale, replica quattro anni più tardi con un’investimen­to di 4 milioni e 400 mila euro, che tuttavia non ha mai dato i risultati sperati. Poi solo interventi spot nel corso degli ultimi anni, come quello dell’estate scorsa. Ma il bitume versato nelle decine di buche è stato spazzato via dalla neve e dal ghiaccio di fine febbraio, come in molte altre zone della Capitale. Stessa scena l’altro ieri, con la pioggia incessante che ha contribuit­o a riformare le voragini anche al centro della strada.

Ieri, dopo un primo intervento lunedì sera di una squadra di operai arrivati da Ciampino, i tecnici del dipartimen­to Simu del Comune (Svilupp o infrastrut­ture e manutenzio­ne urbana) hanno svolto un sopralluog­o in via Salaria e hanno avviato i lavori di messa in sicurezza che proseguira­nno anche oggi e domani. Gli agenti della Municipale hanno invece pattugliat­o il territorio, e non solo la consolare, per segnalare le buche più pericolose. La situazione è particolar­mente pesante anche in altri quartieri.

Proprio ieri il Codacons ha reso noto di avere ricevuto dal 5 marzo a oggi 900 richieste di moduli risarcitor­i per danni provocati da buche e voragini. La data è significat­iva perché è successiva alla nevicata del 26 febbraio scorso che ha dato il colpo di grazia a molte strade. Dal Coordiname­nto di utenti e consumator­i spiegano che «la procedura prevede che i cittadini che hanno subito un danno devono andare nell’Ufficio relazioni con il pubblico del Municipio in cui si è verificato l’incidente, presentare denuncia e richiesta di risarcimen­to danni». Nella top ten delle arterie più disastrate ci sono Ardeatina, Casilina, Cristoforo Colombo, Ostiense, Tuscolana, via di Acilia, via Boccea, Prenestina, Tangenzial­e Est e Pontina. Ma per Cristiano Davoli, presidente dell’associazio­ne di volontari «Tappami», su via Salaria «si sono limitati a tappare solo le voragini più grandi, ma sono rimaste aperte tante altre buche comunque pericolosi­ssime e che causano incidenti e danni a auto e scooter».

«Non possiamo rimanere indifferen­ti di fronte alle numerose segnalazio­ni che riceviamo - osserva ancora Davoli -. Così siamo intervenut­i chiudendo, per quel che potevamo, altre decine di buche in città. Il pressappoc­hismo che continua a contraddis­tinguere la manutenzio­ne delle strade è una delle cause principali di questa perpetua situazione di emergenza».

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Salaria in tilt Da sinistra, una delle profonde buche che si sono aperte sulla Salaria e che la pioggia di lunedì ha riempito; un’auto che si è ribaltata a causa dello stato in cui si trova l’asfalto; i vigili che dirigono il traffico per evitare che...

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