Fiumicino, aumentano i viaggiatori Boom dei voli verso il Nord America
Investimenti, piani di sviluppo, più destinazioni e più offerta sulle rotte internazionali: cresce l’aeroporto «Leonardo da Vinci» di Fiumicino e, secondo i dati del primo trimestre del 2018 diffusi dalla Iata (l’Associazione internazionale delle compagnie aeree), sono 8,5 milioni i passeggeri transitati per lo scalo romano. Con un aumento del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A fare da traino è il mercato extra europeo di lungo raggio, segmento che, ora, viaggia a doppia cifra: 17,9% in più, da gennaio a marzo (220 mila passeggeri). Nel dettaglio, solo a marzo, il lungo raggio è aumentato del 25,6%. E, sempre a marzo, sale il traffico aereo sulle rotte europee (3,7%) con i viaggi verso Austria, Francia e Grecia a far da protagonisti. In merito ai piani di sviluppo del traffico messi in campo da Aeroporti di Roma (Adr), Fiumicino ha accolto nuove destinazioni dirette e nuovi vettori: «Lo scalo è uno dei successi del gruppo - dice Giovanni Castellucci, ad di Atlantia, società capogruppo di Adr -. Quando siamo arrivati nel 2013 era lo zimbello del mondo, su 500 aeroporti era nelle ultime 10 posizioni. Ora siamo il miglior aeroporto europeo sopra i 40 milioni di passeggeri, secondo le opinioni dei passeggeri e le rilevazioni Aci Europe. E siamo il migliore al mondo come performance di miglioramento dei servizi secondo Skytrax».
La (netta) maggioranza dei viaggiatori, su Fiumicino, vola per raggiungere le mete di vacanza (75%), il 25% per motivi di lavoro. Con la primavera la crescita maggiore si registra sulle rotte verso Nord e Centro-Sud America (a marzo incremento record per il Nord America, 57,4%). E i nuovi voli Alitalia verso India e Maldive, oltre a quelli di Asiana Korean Air verso Seoul e di Singapore Airlines verso Singapore, spingono anche il Far East: 21,1% in più nei primi tre mesi del 2018 (70 mila viaggiatori).
Giovanni Castellucci «Ora siamo il miglior aeroporto europeo sopra i 40 milioni di passeggeri»