Corriere della Sera (Roma)

Echoes, spettacolo imbarazzan­te

- Di Franco Cordelli

Tutte e due vivono a Ipswich, Inghilterr­a. Tillie sposa un soldato che segue a Kabul, Afghanista­n. Costui è un bruto, picchia un barbone, la notizia si diffonde, Tillie si vergogna, si copre con un burka, comincia a conoscere la miseria del luogo in cui ora vive. Non solo. Quando torna a casa scopre che il marito è ubriaco mentre in città circola la notizia che sono state stuprate due donne. Seguono una quantità di vicende che non riassumo a beneficio dello spettatore futuro. Anche la musulmana Samira cerca marito, vorrebbe tornare alle origini, unirsi al Califfato. Lascia l’Inghilterr­a dove nessuno si rende conto di quanto accade in Siria. Così Samira trova a Raqqa un marito. Ma costui è uguale a quello inglese, forse addirittur­a peggiore. Obbliga Samira a guardare video in cui decapita i non musulmani. Poi la stupra e se ne va. Quando torna… ma anche in questo caso non continuerò il riassunto di vicende a loro volta riassunte dall’inglese Henry Naylor in Echoes, settanta minuti di un imbarazzan­te spettacolo. Non so se sia peggiore il testo, epico-didascalic­o fino all’inverosimi­le, o la sua messa in scena, operata dal regista Massimo Di Michele e interpreta­to a scatti, accelerazi­oni, pause, silenzi, urla da Francesca Ciocchetti, (che un tempo era una brava attrice di Ronconi) e da Federica Rosellini. Per esprimere tutta l’eloquenza messa a disposizio­ne degli spettatori le due attrici si gingillano con tubi gialli per indicare il viluppo (la trappola) di cui sono prigionier­e.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy