Rinascita Schick, l’asso nella manica di Di Francesco
Il ceco: guai a non entrare fra le prime quattro
Lentamente, a piccoli passi, ma Patrik Schick sta facendo intravedere le qualità che la scorsa estate hanno spinto il d.s. Monchi a spendere per lui la cifra record di 42 milioni di euro. Che saranno sì pagati in comode rate (l’ultima tranche nel 2020), ma sempre tanti sono per una società come la Roma che non può permettersi in alcun modo di sbagliare gli investimenti sul mercato.
Basti pensare che la stessa cifra (più 8 milioni di bonus) la Roma l’ha incassata per la cessione di Momo Salah, che proprio nella semifinale di andata di Champions League ha dimostrato di essere tra i primi tre (gli altri due sono Messi e Cristiano Ronaldo) calciatori al mondo.
Dopo un anno di grandi sofferenze psicologiche e fisiche, però, per l’ex attaccante della Sampdoria sembra arrivato il momento di giocarsi le sue chance. Superati i tanti infortuni che ne hanno condizionato la stagione, Di Francesco lo sta utilizzando con maggiore continuità: c’era lui in campo nella gara di ritorno con il Barcellona, definita ieri «la più epica degli ultimi venti anni» da Daniele De Rossi, dovrebbe esserci lui contro il Liverpool per provare a rimontare il 2-5 dell’andata.
Quando le cose si mettono male, insomma, il tecnico abruzzese si affida alle giocate del talento ceco, anche se il suo score per il momento è deficitario: solo due reti stagionali, una (inutile) in Coppa Italia contro il Torino e quella del 3-0 sabato scorso sul campo della Spal, in campionato.
Aspetta ancora di festeggiare in Champions, e come lui aspettano i tifosi, che non lo hanno mai fischiato e anzi spesso lo hanno incoraggiato anche quando il suo rendimento era al di sotto della sufficienza. L’attaccante Schick, 22 anni, in azione contro il Liverpool
Tra domani e mercoledì, poi, potrebbe essere chiamato a fare gli straordinari: sostituto di Dzeko contro il Chievo, al fianco del bosniaco contro il Liverpool.
Due gare da vincere ad ogni costo, paradossalmente quasi più la prima della seconda perché la qualificazione alla prossima Champions passa per il raggiungimento del quarto posto. Questo lo sa anche Schick. «Prima del ritorno contro il Liverpool - le parole dell’attaccante ieri a Roma Tv a margine dell’iniziativa
Il bomber Guiderà l’attacco con il Chievo, mercoledì affiancherà Dzeko nel ritorno col Liverpool
«A scuola di tifo» Giocheremo contro il Chievo e non sarà facile. Sappiamo che vogliamo disputare la Champions League anche il prossimo anno e dobbiamo restare concentrati per preparare al meglio la partita. Dobbiamo avere rispetto per tutti gli avversari”.