Corriere della Sera (Roma)

L’ESTATE CHE VIENE E LE DONNE

- Di Antonella Baccaro

Cara sindaca, l’estate non è ancora arrivata ma è ormai nell’aria. La città che lei governa si risveglia e si mostra, malgrado tutto, in tutta la sua inscalfibi­le bellezza. É un piacere viverla stando all’aperto fino a tarda sera, gironzolan­do tra i vicoli, facendosi sorprender­e da un tramonto sui ponti, salendo in cima ai colli. Però... Per noi donne c’è un però. L’estate scorsa purtroppo è stata segnata da numerosi episodi di violenza sessuale che hanno gettato una luce negativa su Roma. Una città che potrebbe essere più amica delle donne solo con qualche accorgimen­to in più. Mi riferisco soprattutt­o all’illuminazi­one pubblica che, quando c’è e non funziona a macchia di leopardo, consente a tutte noi di rincasare con meno batticuore dovendo attraversa­re luoghi isolati. E ancora: l‘anno scorso una giovane turista straniera è stata salvata da un tentativo di stupro in pieno centro grazie all’intervento di tre vigili urbani. É noto che sulla sicurezza vigilano le forze dell’ordine ma un maggior presidio della polizia municipale aiuterebbe Roma a essere una capitale davvero più sicura. E poi c’è un problema ancora più complessiv­o: avrà notato quanti negozi stanno chiudendo, sarà colpa del commercio on-line o della crisi, di certo questo settore andrebbe aiutato e non ostacolato con continui divieti. Un’insegna accesa è un presidio di sicurezza, un esercizio aperto è il primo luogo dove chiedere soccorso. Ci dia una mano a vivere un’estate più serena.

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