Gabriele Cirilli sketch e risate senza trucchi
L’attore debutta giovedì alla Sala Umberto con «#TaleEQualeAMe» «Dopo tanti travestimenti mi metto a nudo. Il mio mestiere è recitare»
In tv è entrato (contemporaneamente) nei panni di Albano Carrisi e Romina Power, con il lato sinistro vestito da uomo e quello destro agghindato di rosso tra capelli lunghi e maniche a sbuffo. Poi ha indossato il frac per interpretare con dovizia due leggende della musica come Luciano Pavarotti e Claudio Villa. Ed è riuscito anche a superare la magia dei cartoni animati impersonando uno Shrek in carne e ossa che ha incantato i piccoli fan del gigante verde. Ma per festeggiare i trent’anni di carriera Gabriele Cirilli ha deciso di somigliare solo a se stesso in #TaleEQualeAMe… Again, spettacolo scritto con Maria De Luca e Carlo Negri, diretto da Gabriele Guidi alla Sala Umberto da giovedì 3 al 13 maggio.
«Dopo tanti travestimenti mi metto a nudo – annuncia Cirilli – o meglio mi svelo oltre quel che mostro sullo schermo e sul palco. Perché il mio mestiere è recitare: Albano, Romina, Pavarotti e tutti gli altri sono una parte di me, in fondo sono sempre io! Stavolta però voglio presentarmi al pubblico “tale e quale a me”, inglobando i personaggi nella mia storia di attore».
Una carriera partita da Roma nel 1988, sotto la guida di Gigi Proietti. «Ricordo il primo spettacolo che interpretai, era Il desiderio preso per la coda di Pablo Picasso –
racconta l’attore abruzzese –insieme a Enrico Brignano e Flavio Insinna. Partì tutto da lì, fu anche l’inizio della nostra bella amicizia».
Cirilli lo racconta nello spettacolo, davanti a un led wall dove scorrono i ricordi personali e professionali raccolti sotto il suo hashtag. «Come i pezzetti di vita sono conservati nella soffitta della memoria – afferma l’attore – così internet conserva le emozioni con gli hashtag». La scenografia diventa dunque una sorta di album multimediale di fotografie che dà il ritmo allo show. «Da ogni scatto scaturisce uno sketch, una canzone, un’interpretazione – spiega – passando da vicende intime come la storia d’amore con mia moglie a soddisfazioni importanti come quella volta che Pino Daniele mi chiamò per complimentarsi dopo la primissima puntata di Tale e Quale Show in cui cantai una sua canzone».
Confessa pure di quando
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Gli esordi Ricordo il primo spettacolo con Brignano e Insinna. Fu l’inizio della nostra amicizia
fu sfiorato dalla depressione. «Non riuscivo a trovare il mio posto come attore – svela Cirilli – poi vidi uno spettacolo di Dario Cassini e lui mi incoraggiò a valorizzare il mio talento comico». Ma per il futuro, a sorpresa, dice: «Ora mi piacerebbe un ruolo drammatico».