La rete dei bar contro gli hooligan
Champions, arrivano i primi tifosi inglesi. La Questura: né da soli né a Ponte Milvio, socializzate a Campo de’ Fiori Tremila commercianti collegati via radio e whatsapp per segnalare teppisti e venditori d’alcol
Tremila tra bar e ristoranti collegati via radio e whatsapp pronti a segnalare emergenze: facinorosi, venditori abusivi d’alcolici, insomma tutto quello che può trasformare Roma-Liverpool in un incubo. «L’ordinanza da sola non basta se non è accompagnata da un presidio sul territorio» dice Claudio Pica, il presidente della Fiepet Confesercenti che raggruppa bar, pub, locali d’intrattenimento. Il piano della Questura prevede dei meeting point per raggruppare il maggior numero di tifosi inglesi in punti prestabiliti della città (largo Corrado Ricci, Campo de’ Fiori e piazzale delle Canestre). Ed è stato loro consigliato di non girare a piedi evitando Roma Nord e soprattutto la zona di Ponte Milvio.
Tremila tra bar e ristoranti pronti a segnalare emergenze: facinorosi, venditori abusivi d’alcolici, insomma tutto quello che può trasformare Roma—Liverpool in un incubo per la città. «L’ordinanza da sola non basta se non è accompagnata da un presidio sul territorio. Serve un progetto di sicurezza percepita per romani, turisti e anche tifosi del Liverpool. Mi sentirei tranquillo se domani e mercoledì vedessi le forze dell’ordine fisse in ogni piazza del centro per scongiurare episodi di violenza».
Claudio Pica è il presidente della Fiepet Confesercenti, l’organismo che raggruppa bar, ristoranti, pub, locali di intrattenimento. Strutture che dal Tridente al Colosseo, dal Flaminio alla zona attorno all’Olimpico, ma anche alle zone della movida, dovranno sostenere l’impatto di migliaia di ultrà dei Reds in arrivo a Roma da domani mattina. L’ordinanza antialcol - che è anche antivetro, per scongiurare il più possibile il rischio di lanci di bottiglie entrerà in vigore alle 19 di domani e lo resterà fino alle 7 di mercoledì. E il piano della Questura prevede dei meeting point per raggruppare il maggior numero di tifosi inglesi in punti prestabiliti della città (largo Corrado Ricci, Campo de’ Fiori e piazzale delle Canestre) in modo da proteggerli da eventuali agguati di teppisti, senza farli andare in giro da soli, per poi caricarli su autobus e scortarli all’Olimpico.
L’operazione scatterà alle 15 di mercoledì, ma i meeting point saranno aperti già in mattinata. A rischio la sera e la notte fra domani e mercoledì. Oggi pomeriggio riunione tecnica in Questura, poi l’ordinanza che riguarderà anche il Concertone di domani a piazza San Giovanni. Ai tifosi del Liverpool è stato consigliato di non girare a piedi e di evitare Roma Nord e soprattutto la zona di Ponte Milvio. «Anche noi siamo pronti, con la nostra rete di tremila associati, con i nostri canali interni, le chat e i gruppi su Whatsapp - annuncia Pica -. Pronti a segnalare la presenza di teppisti e quella di abusivi che vendono birra trascinando carrelli pieni di ghiaccio e bottiglie, di commercianti titolari di mini market che la propongono a un euro-un euro e mezzo. Staremo con gli occhi aperti, incollati alla radio. Anche perché molti commercianti non sono assicurati contro gli atti di vandalismo. Bisogna dare atto a prefetto e questore che molto è stato fatto, ma bisogna anche capire che questo è un momento strategico della stagione turistica: se si subiscono danni gravi è difficile ripartire». Pica si augura anche «da romano che non accada nulla. Perché altrimenti la città avrebbe un danno d’immagine incalcolabile: molti turisti potrebbero annullare le vacanze e allora ci vorrebbero mesi per riprendersi».
Ma c’è anche un altro fronte, direttamente collegato a quello che accadrà nei prossimi giorni, che coinvolge i pubblici esercizi: quello della protesta contro il Comune che sfocerà il 10 maggio in una protesta alla Bocca della Verità e via Petroselli, perché «sono ormai otto anni che non si mette mano a una nuova ordinanza sull’occupazione di suolo pubblico spiega ancora Pica -, nel 2010 abbiamo accettato un aumento del 35% della tassa. Il Campidoglio ha ragione quando parla di casi di tavolini tolti perché ostruivano il passaggio ai mezzi di soccorso, ma ci sono tantissime aree pedonali che sono invece utilizzabili. Non si capisce perché a Venezia si riduce la tassa sull’osp, a Firenze c’è un nuovo piano di dehors a piazza della Signoria e al Duomo. Solo qui - attacca Pica una sovrintendenza ottusa ci obbliga a togliere gli ombrelloni per rispettare il cono visivo sui monumenti».
L’invito
Questura agli inglesi: venite a socializzare a Campo de’ Fiori