Da Cincinnato a Montalbano storie e protagonisti di Prati
Un libro ripercorre le vicende del quartiere, dall’antichità a oggi
Le cronache raccontano che era tra piazza Cavour e piazza della Libertà e oltre, fin verso ponte Milvio, il campo dove il console Cincinnato si ritirò ad arare la terra prima di essere richiamato a governare Roma. Raccontano anche che Carlo Magno arrivò a piedi attraverso via Trionfale alla basilica intitolata al primo Papa per farsi incoronare imperatore. E in tempi più vicini che lo scrittore Andrea Camilleri ha inventato in piazza Bainsizza, dove vive, la figura del celebre commissario Montalbano. Tutto nello stesso quartiere della città, Prati, che ha festeggiato i suoi 107 anni di vita ufficiali, ma le cui vicende sono molto più antiche. Adesso un libro, «La Storia di Prati, dalla preistoria ai giorni nostri», curato da Sara Fabrizi e Simona Dolce (pagg. 240, euro 13,90, Typimedia editore), segue quello della «La Storia del Trieste-Salario» e propone un esperimento affascinante: salire sulla macchina del tempo e ripercorrere le epoche passate nei luoghi esatti in cui viviamo la vita di tutti i giorni.
Oggi Prati è al centro di intense dinamiche che ruotano intorno agli storici studi televisivi della Rai e ai palazzi della giustizia. In questi stessi luoghi si sono succeduti fatti e personaggi che hanno segnato la nostra cultura. Dalla tumultuosa vicenda di Cola di Rienzo, alla rocambolesca fuga di Benvenuto Cellini dalle prigioni di Castel Sant’Angelo. La narrazione entra anche nel cuore delle vicende della Resistenza, muovendosi tra via Pompeo Magno e viale delle Milizie dove si consumarono alcuni degli episodi più rilevanti prima della Liberazione di Roma. Il racconto si snoda poi attraverso le fasi complesse degli anni della contestazione, fino alla violenza degli «anni di piombo».
Ma oltre i personaggi che l’hanno animato e vi hanno vissuto si scoprono anche le particolari e belle architetture del quartiere, da palazzo Blumensthil che domina ponte Cavour costruito alla fine dell’ 800, a villa Stuart, dove visse James Stuart, il figlio dell’ultimo re cattolico a regnare sull’Inghilterra, ai villini e case Dèco che caratterizzano strade come via Orsini, via Pompeo Magno o viale Carso.