Corriere della Sera (Roma)

Musica & Impegno

La cantante, protagonis­ta ieri di un flash mob alla fermata Flaminio del metrò, oggi salirà sul palco del Concertone. Rubati gli strumenti a Cosmo

- Laura Martellini

Un flash mob nella fermata Flaminio della metropolit­ana per lanciare il Concertone: ieri Francesca Michielin s’è esibita, a sorpresa, e oggi sarà nel cast di piazza San Giovanni con Gianna Nannini, Max Gazzè, Ermal Meta, Fatboy Slim, Cosmo (al cantautore sono stati rubati gli strumenti, ricomprati con il contributo Siae) e tanti altri. Controlli, bus deviati ma metrò aperto fino all’1.30 nella lunga notte dedicata al tema della sicurezza.

«Il segreto del successo? Il lavoro di squadra. Io ho avuto sempre vicino la mia famiglia, la band. Mai stata sola. Ho costruito la carriera giorno per giorno, senza fretta. Mi sono presa il tempo necessario. Non bisogna agire sotto pressione. Ogni cosa a suo tempo. Sento di stare ancora crescendo»: Francesca Michielin è schietta e immediata come le sue canzoni. Ieri è stata protagonis­ta alla fermata Flaminio della metro di un flash mob con cui, ospite di Radio2, ha invitato i viaggiator­i frettolosi al Concertone di piazza San Giovanni, dove lei salirà oggi per la prima volta.

«Le canzoni — spiega — mettono le persone in relazione, e abbattono i muri. Sono un manifesto. Il modo per sentirsi uniti e andare a cercare insieme la ricchezza nella diversità. Basta prendere in mano un guitalele (ibrido di chitarra classica e ukulele, ndr), e cantare, come s’è visto nel metrò. E oggi darò il massimo sul palco del Primo Maggio, dove i significat­i sono anche altri».

Quali? «A 23 anni, ho amici che stanno laureando alla triennale. A scuola ci hanno insegnato che la festa del Primo Maggio è legata alla richiesta di ridurre a otto ore la durata della giornata lavorativa. Ma oggi c’è da chiedersi: “Dove e come si può migliorare ancora?”. Io mi ritengo fortunata per il lavoro che faccio. Quei miei amici dopo aver tanto studiato si trovano di fronte a un mare burrascoso, ed è con questo sentimento, che salgo sul palco: auguro loro il miglior futuro possibile».

Una chiave per riuscire nella vita? «Credo che la creativi- tà sia un’arma potente. Aprire la mente, oltre i tabù, e oltre le paure, può essere di aiuto nel costruire una carriera. Io ho provato. Se per un’artista donna è più difficile, non so, perché ho trovato sempre grande rispetto. Talvolta ho sentito solo a livello di energia qualche disparità. Ma non è più tempo di dividerci in catego- rie. Non siamo uomini e donne. Siamo persone». La sua vita artistica è nata quasi per caso: «Non ho genitori nello spettacolo. Solo mio fratello, polistrume­ntista, in famiglia ascoltava tanta musica interessan­te. E mi ha trasmesso la passione. La considero una fortuna: sono cresciuta libera da qualsiasi paragone. Anche quando ho partecipat­o a X Factor, ho affrontato la gara con lo spirito del campus. Prima d’allora non mi ero neanche mai recata fuori porta per una gita! Avevo 16 anni, e nessuna aspettativ­a. In tre mesi ho assorbito tutto ciò che c’era da apprendere. Mai avrei pensato di vincere».

Era il 2011: la Michielin ne ha fatta tanta, di strada. Tre album. L’ultimo, 2640, «è un disco autobiogra­fico, che poggia su tre fondamenta, come i tre triangoli colorati del logo, che rappresent­ano le mie tre anime: la comunicazi­one esplosiva, la capacità di ascoltare, la voglia di immaginare tanti luoghi geografici diversi». Un lungo tour porterà per tutta l’estate Francesca in giro per l’Italia, dopo una prima tranche nei club scandita da parecchi sold out.

Oggi a piazza San Giovanni ritroverà amici come Cosmo, che ha collaborat­o al disco (al cantautore sono stati rubati gli strumenti nel parcheggio dell’albergo, ricomprati con il contributo della Siae): «Ho sempre seguito il concertone, fin da piccola, in tv. Canterò due brani da 2640, Bolivia e Vulcano.E Nessun grado di separazion­e, dall’album precedente di20. La proposta artistica del Primo Maggio non è mai stata così trasversal­e. Sono molto emozionata».

Creatività

È un’arma potente. Aprire la mente, oltre i tabù, e oltre le paure, può essere di aiuto

Talent

Prima di partecipar­e a «X Factor» non mi ero neanche mai recata fuori porta per una gita!

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Talento Francesca Michielin, anche polistrume­ntista, è nata a Bassano del Grappa il 25 febbraio 1995. Nel 2011 ha vinto la quinta edizione del talent «X Factor»

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