Officina in fiamme fra i palazzi: 5 feriti, uno è grave
Prima la vampata, poi l’esplosione. Il fumo che esce dal sottosuolo, avvolge un palazzo, provoca una nube di decine di metri. Il terrore che si impossessa di chi abita e lavora in via di San Godenzo, sulla Cassia, a Tomba di Nerone. C’è un uomo che lotta contro la morte al centro grandi ustioni del Sant’Eugenio, ma poteva essere una strage. A bruciare un’officina all’interno di un garage con autolavaggio dove alle 12.20 di ieri una quindicina di vigili del fuoco si sono infilati con gli autoprotettori per spegnere un rogo che altrimenti avrebbe messo in pericolo le strutture portanti del palazzo che si trova sopra la rimessa. Gli appartamenti al primo piano sono stati evacuati, così come poi il resto dell’edificio. «C’era fumo dappertutto, abbiamo temuto il peggio», spiegano i residenti e i commercianti allontanati dai soccorritori che si sono concentrati
sull’officina dove bruciavano auto ferme in riparazione o in custodia. Uno dei meccanici è rimasto avvolto dalle fiamme ed è stato soccorso dal 118: ha il 90% del corpo coperto da ustioni, gli specialisti del Sant’Eugenio stanno facendo di tutto per salvarlo. Intossicati due colleghi e altre due persone che si trovavano nel garage. In tanti hanno messo le mascherine per proteggersi dai fumi rimasti nell’aria per parecchie ore. E gli stessi soccorritori hanno dovuto far ricorso all’ossigeno per riprendersi dopo aver combattuto contro fiamme e fumo. Non è ancora chiaro cosa abbia innescato il rogo ma non si esclude un problema elettrico su un’auto in riparazione. Le fiamme sono state poi alimentate dalle parti in plastica e dal carburante, che ha anche provocato scoppi.