Morto il meccanico ustionato «Papà sei sempre il migliore»
Cassia, su Fb il cordoglio del quartiere. Relazione sull’incendio
Non poteva non essere appassionato di motori, ma anche di pesca sportiva. E a Roma Nord lo ricordano tutti, come hanno scritto ieri proprio sul gruppo Facebook «Sei della Cassia se...», «per i tuoi sorrisi». Dopo due giorni di agonia nel Centro grandi ustioni dell’ospedale Sant’Eugenio è morto Roberto Caporuscio, il meccanico di 54 anni rimasto gravemente ferito alla fine della settimana scorsa nell’incendio
dell’officina dove lavorava in via di San Godenzo, a Tomba di Nerone.
Un rogo che ha distrutto l’intera rimessa sotterranea, nella quale si trovavano molti veicoli in sosta e in riparazione, e che ha provocato altri quattro feriti, senza contare i vigili del fuoco intossicati dal fumo durante i soccorsi. Le condizioni di Caporuscio, che aveva il 90 per cento del corpo coperto di profonde ustioni, sono apparse disperate fin dai primi momenti, dopo che i pompieri erano riusciti a estrarlo dalla rimessa dove era rimasto bloccato insieme con altre persone.
I medici del Sant’Eugenio hanno disperatamente cercato di strapparlo alla morte, ma tutti i tentativi si sono purtroppo rivelati vani. La notizia del decesso è stata data ieri mattina dal figlio sempre sui social network, che ha anche postato una foto del padre impegnato in officina. «Ricordiamolo così, papà sei stato il migliore», ha scritto. Ma sono stati tanti i messaggi d’addio di amici e conoscenti, ma anche degli abitanti della zona di via di San Godenzo dove Caporuscio era molto conosciuto, al punto che più di uno lo definisce «amico di tutti».
Al punto che proprio quel gruppo su Fb, che conta più di diecimila iscritti, ha aperto il profilo con un ricordo del cinquantenne tragicamente scomparso. Intanto proseguono le indagini della polizia e dei vigili del fuoco per ricostruire cosa sia avvenuto nell’officina e nel garage sotterraneo. I tecnici della Scientifica hanno svolto più di un sopralluogo fra i resti della rimessa per trovare il punto dove l’incendio si è sviluppato e capire se il rogo potesse essere evitato. Gli investigatori del commissariato Flaminio Nuovo stanno verificando anche se nella struttura fossero rispettate le misure di sicurezza, comprese quelle sul lavoro. In attesa della relazione dei pompieri intervenuti con il Nucleo investigativo antincendi.
La vittima e le indagini
Roberto Caporuscio aveva 54 anni. Venerdì scorso era stato sorpreso dalle fiamme in officina. Sopralluogo della polizia scientifica nel sotterraneo