Inzaghi: La Lazio in affanno ma tutto è nelle nostre mani
Il pari rallenta la corsa Champions: «Lotteremo fino all’ultimo»
Poteva andare molto peggio. Deve essere soddisfatta infatti la Lazio per il pareggio casalingo contro l’Atalanta, squadra apparsa fisicamente superiore e che esce dall’Olimpico con tanti rimpianti. Così la corsa alla Champions, quasi sicuramente, si deciderà il 20 maggio nella sfida da dentro o fuori contro l’Inter all’Olimpico.
Il tecnico Simone Inzaghi non si scompone: «Non cambia molto, giocheremo per il nostro obiettivo fino all’ultima giornata. Avremmo voluto vincere ma abbiamo incontrato un ottimo avversario, che avrebbe meritato più del pareggio. È la prima volta durante la stagione che una squadra ci mette sotto ma resta comunque tutto nelle nostre mani. Spiace non avere preso i tre punti, però ci abbiamo provato fino alla fine. Solitamente l’approccio alla gara non lo sbagliamo: stavolta è andata diversamente, considerato il gol incassato dopo soli due minuti. Ma i ragazzi vanno ringraziati per quanto hanno lottato».
Una Lazio arrivata non al meglio sul piano fisico a questo crocevia della stagione. «Certo, per infortunio abbiamo regalato giocatori importanti all’Atalanta, compreso Luis Alberto a gara in corso. Ma gli altri hanno fatto bene e proveremo a recuperare almeno Radu e Parolo per Crotone, oltre a monitorare anche De Vrij e Leiva che non sono stati benissimo durante la partita».
Lazio priva di Immobile, sostituito comunque da un Caicedo da subito in partita. «Non è mai facile dover rinunciare ad un bomber della bravura di Ciro. Però Caicedo ci ha dato profondità, disputando un’ottima gara, finita in anticipo solo per i crampi. Strakosha è stato bravissimo, è veramente cresciuto molto». E poi sul richiamo di squadre importanti, Inzaghi ha ancora una volta glissato. «Sto pensando alle prossime partite, non ad altre panchine. Ho detto tante volte che sto benissimo alla Lazio».
Il tecnico Per la prima volta un avversario ci ha messo sotto. A Crotone spero di avere Radu e Parolo