Lazio, le parate di Strakosha per la Champions
Il portiere albanese, super contro l’Atalanta, sarà decisivo nelle ultime due sfide
Nel momento della difficoltà, quando la Lazio vacillava paurosamente, Strakosha ci ha messo mani e corpo, arginando l’Atalanta: ha salvato un punto che alla fine potrebbe essere prezioso, addirittura decisivo per partecipare alla Champions League della prossima stagione.
Ed è tornato protagonista, il giovane Thomas, dopo un lungo periodo in cui aveva mostrato più incertezze che prodezze, tanto che qualcuno cominciava a guardarlo storto: siamo sicuri che questo sia un portiere da squadra di vertice? Igli Tare ha sempre creduto in lui, Inzaghi si è convinto nel corso della passata stagione che potesse arrivare a livelli eccellenti e l’ha promosso. Semmai il direttore sportivo si è dimenticato di coprirgli le spalle con un’alternativa adeguata, tanto che ogni lieve acciacco di Strakosha e ogni sua zoppia appena accennata hanno fatto crescere l’ansia del popolo biancoceleste: Vargic ha dato a tutti la sensazione di essere improponibile ad alti livelli, tanto che l’inesperto Guerrieri lo ha scavalcato nelle gerarchie biancocelesti. Per il futuro, però, occorre un intervento: un dodicesimo pronto.
La Lazio si gioca la stagione negli ultimi 180 minuti e soprattutto nella gara finale, che sarà quasi certamente uno spareggio con l’Inter: data per molto probabile la vittoria dei nerazzurri sul Sassuolo, la partita dei biancocelesti a Crotone servirà a capire chi arriverà quarto in classifica in caso di parità nell’ultima giornata all’Olimpico (a proposito: sono stati venduti quasi quindicimila biglietti, benché stavolta i prezzi non siano ridotti).
Con questo doppio fondamentale impegno in arrivo, e con tante importanti assenze nel gruppo, il ruolo di Strakosha può diventare fondamentale. Per Inzaghi è confortante averlo rivisto nella condizione migliore: le sue mani contro quelle di Handanovic, è un duello che può valere milioni di euro.