Corriere della Sera (Roma)

«Una legge anti-stalker di condominio»

Sit-in delle vittime davanti a Montecitor­io: signori onorevoli, intervenit­e, è una piaga che uccide

- Di Fabrizio Peronaci

Negli stessi minuti in cui, dentro il Palazzo, si rincorreva­no le voci su un accordo tra Lega e Cinque stelle, loro, in piazza Montecitor­io, davano il via alla stagione dei sit-in. Ammesso che il Parlamento resti in vita davvero. Scena già vista: il gruppetto di manifestan­ti-sandwich ieri mattina si è posizionat­o sotto l’obelisco, in attesa di placcare un deputato, dopo aver piantato a terra un maxi-cartello. Solo che stavolta non erano i «soliti» sfrattati, o disoccupat­i, o precari, ma una new entry: le vittime di abusi e violenze condominia­li. Gente vessata da vicini di casa molesti e arroganti, che un anno fa si è associata per merito di una professore­ssa che ha fondato un comitato ad hoc, il Caiasc, e ora punta al colpo grosso...

«Signori onorevoli, approvate con urgenza una legge. Ricordatev­i che la piaga sociale dello stalking condominia­le uccide, e non solo psicologic­amente», aveva scritto sul manifesto giallo. Rita Fossatelli, ex insegnante di latino e greco al liceo Augusto nonché «pasionaria» per fatto personale, dopo aver subito per decenni soprusi di ogni tipo, era battaglier­a come sempre. «Tanti non sono venuti o perché in cura dai medici a causa dello stalking, appunto, o perché temono ritorsioni». C’erano comunque la signora stressata dai tacchi in piena notte, quello che si lamentava per «il cane che abbaia h 24», i rappresent­anti di un condominio dove da anni due fazioni (ribattezza­te i Capuleti e i Montecchi) si sfidano fisicament­e sul pianerotto­lo e legalmente in tribunale, un pensionato furibondo per gli escrementi lanciati «per sfregio» sul suo zerbino...

Tra gli uomini-sandwich il più agitato era Nicola Cataldi, proprietar­io dell’appartamen­to di via Tuscolana distrutto nel 2014 da un’esplosione. Il calvario della ristruttur­azione gli ha fatto perdere il sonno e un bel po’ di capelli, racconta: «Consideran­do tutte le spese mi ritrovo sotto di 100 mila euro, con il mutuo e il conto in rosso, e lo sapete il motivo? Perché, invece di fare fronte comune per concludere i lavori, qualche inquilino manda a monte le assemblee, una dopo l’altra, allo scopo di ritardare i pagamenti o non pagare proprio. Anche questo è stalking!»

In seguito a una sentenza della Cassazione del 2016, oggi le piccole e grandi angherie di vicinato sono assimilate allo stalking previsto dall’articolo 612-bis del codice penale, lo stesso che regola «atti persecutor­i» contro le donne, tali «da cagionare un perdurante e grave stato d’ansia» e mettere a rischio l’incolumità. Il punto è che alla «pasionaria del pianerotto­li» non basta: «La normativa va adeguata con una legge specifica - spiega la Fossatelli - oppure inserendo un’aggravante per gli stalker condominia­li. La sicurezza e la tranquilli­tà in casa propria sono un diritto inalienabi­le e vanno tutelate, sempre e con ogni mezzo». ( f.pe.)

Caiasc Il comitato è stato fondato da una prof di latino vessata da anni

Gli assenti «Tanti non sono venuti perché in cura a causa dello stalking»

 ??  ??
 ??  ?? Pasionaria Rita Fossatelli, fondatrice del comitato anti-stalker
Pasionaria Rita Fossatelli, fondatrice del comitato anti-stalker

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy