Café Veneto, demolito gazebo illegale
È cominciata ieri la demolizione del dehor del Café Veneto. Terzo caso - dopo il Caffé Strega e il Café de Paris - di occupazione di suolo pubblico ritenuta abusiva dal I Municipio.
Adesso, dopo l’ultima sentenza del Consiglio di stato che dà definitivamente torto alle società che si sono succedute nella gestione (Delta Group srl, la stessa del Cafè de Paris, Lep.Sal srl e G.R. srl) il Municipio è anche pronto a pretendere indietro i canoni mai versati dal 1997 a oggi: un debito, più o meno, di 450 mila euro, che sarà richiesto ai privati assieme ai costi di demolizione dei gazebo in muratura, altri 135 mila euro.
«Non esagero se dico che
Il canone
Per l’occupazione di suolo pubblico in via Veneto si pagano solo 70 centesimi al giorno
per tutti qui è una vera liberazione, una rinascita - assiste all’arrivo dei primi operai Teresa Donvito dell’associazione dei commercianti di via Veneto -. Dopo tanta pubblicità negativa su questa strada, finalmente una buona notizia, ma che sia solo un primo passo: ora più pulizia, interventi sulle aiuole, che vorremmo adottare, alberi e illuminazione».
La storia è abbastanza incredibile. Perché dall’ultimo provvedimento di decadenza della concessione firmato dal Municipio (settembre 2016) sono passati quasi due anni. E poi perché il contenzioso alla base di questa procedura di decadenza riguardava il pagamento del Cosap (il canone di occupazione di suolo pubblico ndr) mai versato, stando ai
calcoli degli uffici, tra il 2009 ed il 2014, e solo in parte nel 2015 e nel 2016. Circa 72 mila euro all’anno, insomma. Ma non sarebbe tutto: sempre i tecnici scrivono che prima di quelle date, ovvero dal 1997, anno della prima autorizzazione, «non risultano pagamenti». «Si lavora ancora sui faldoni di carta, quanti altri fascicoli non sono più rintracciabili? E quanto ci perde la città? - si interroga la consigliera del I Municipio, Nathalie
Naim -. Da tempo chiediamo informatizzazione e nuovo personale».
Vicenda ancor più incredibile, in effetti, pensando che la tariffa di occupazione di suolo pubblico a via Veneto non dovrebbe spaventare nessuno: «Sono 70 centesimi al giorno al metro quadrato: con la commissione Bilancio abbiamo ottenuto 400 mila euro per le demolizioni, ma i 135 mila per questa operazione dovranno rientrare». «Chie- deremo indietro anche le morosità pregresse - assicura Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio, assieme all’assessora al Commercio Tatiana Campioni -. Questa demolizione è importante per restituire piena praticabilità ai marciapiedi e visibilità ai negozi che per troppi anni hanno sopportato l’esistenza dei gazebo, che hanno pesantemente condizionato lo svolgimento della loro attività».