UNA PRIMAVERA BIFRONTE TRA SCHIARITE E PIOVASCHI
Distinguere il tempo di Roma in zone e quartieri diversi aumenta ulteriormente la difficoltà della prognosi. Quando l’atmosfera è instabile, come in questi, giorni, è poi impossibile fare ogni differenza. Esistono tuttavia situazioni che consentono di spartire la città almeno in due. La divisione, in tal caso, taglia Roma con una diagonale parallela alla costa. Dalla tarda primavera e d’estate le zone interne cittadine hanno temperatura maggiore di quelle meno lontane dal mare.
Colonne di aria caldoumida si sollevano per formare i cumuli, nubi a base piatta e a sviluppo verticale, forme rotonde, candide nei giorni di bel tempo e scure (cumulonembi) prima e durante un temporale. In certi pomeriggi, spalle al Tirreno e sguardo rivolto all’Appennino, è possibile notare sullo sfondo un’alta muraglia bianca oppure livida prima dei lampi e dei tuoni. Previsioni. Le perturbazioni atlantiche interessano in prevalenza l’Europa centrosettentrionale. Resta sull’Italia una spiccata variabilità, con episodi piovosi o temporaleschi, specie di pomeriggio e nelle zone interne. Roma: primavera bifronte, con spazi azzurri a tratti occupati da nubi cumuliformi con occasionali piovaschi o temporali. Mare poco mosso o mosso, tendente a molto mosso domenica sera. Temperature minime quasi normali (14 °C), massime sotto la norma (24 °C) di 3-5 gradi.