Corriere della Sera (Roma)

UNA PRIMAVERA BIFRONTE TRA SCHIARITE E PIOVASCHI

- di Guido Caroselli

Distinguer­e il tempo di Roma in zone e quartieri diversi aumenta ulteriorme­nte la difficoltà della prognosi. Quando l’atmosfera è instabile, come in questi, giorni, è poi impossibil­e fare ogni differenza. Esistono tuttavia situazioni che consentono di spartire la città almeno in due. La divisione, in tal caso, taglia Roma con una diagonale parallela alla costa. Dalla tarda primavera e d’estate le zone interne cittadine hanno temperatur­a maggiore di quelle meno lontane dal mare.

Colonne di aria caldoumida si sollevano per formare i cumuli, nubi a base piatta e a sviluppo verticale, forme rotonde, candide nei giorni di bel tempo e scure (cumulonemb­i) prima e durante un temporale. In certi pomeriggi, spalle al Tirreno e sguardo rivolto all’Appennino, è possibile notare sullo sfondo un’alta muraglia bianca oppure livida prima dei lampi e dei tuoni. Previsioni. Le perturbazi­oni atlantiche interessan­o in prevalenza l’Europa centrosett­entrionale. Resta sull’Italia una spiccata variabilit­à, con episodi piovosi o temporales­chi, specie di pomeriggio e nelle zone interne. Roma: primavera bifronte, con spazi azzurri a tratti occupati da nubi cumuliform­i con occasional­i piovaschi o temporali. Mare poco mosso o mosso, tendente a molto mosso domenica sera. Temperatur­e minime quasi normali (14 °C), massime sotto la norma (24 °C) di 3-5 gradi.

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