Varchi Tridentino, multe alle moto
Disattivati da gennaio: caos viabilità da Ripetta a piazza Augusto Imperatore. La protesta dei residenti: fate presto Telecamere ora spente per evitare un nuovo caso Portonaccio: dall’estate saranno accese
Ora nel Tridentino è caos di auto e moto ma parte la fase due: il sistema dei varchi, ora spenti, è in pre-esercizio in attesa del via libera del ministero dei Trasporti; quando si riaccenderanno, presumibilmente in piena estate, saranno dolori anche per le moto: nella zona A1 non potranno entrare.
Il divieto c’è, ma da quattro mesi non si vede. I varchi della Ztl A1 da metà gennaio sono spenti. E il territorio che abbraccia il piccolo Tridente fra via del Babbuino e via di Ripetta fino a piazza Augusto Imperatore, prima vera isola ambientale della città, è praticamente aperto.
Situato nella Ztl del centro storico, ha una disciplina di traffico particolare: varchi accesi dalle 6 alle 19, divieto di accesso anche alle moto, transito proibito se non si è dotati del permesso extra «A1», concesso per lo più solo ai residenti. La disciplina è in vigore, il vigile può multare un’auto priva dello speciale tagliando, ma in pratica «l’isola» è ormai aperta. E chi vi abita è furibondo. «Ho chiesto spiegazioni all’assessore al Traffico Linda Meleo che non mi ha mai risposto», protesta il presidente dell’Associazione residenti Campo Marzio Roberto Tomassi. «L’unico che mi ha risposto -prosegue - è stato il presidente della commissione Mobilità Enrico Stèfano: mi ha spiegato che c’è stato un “difetto di comunicazione” quando i varchi sono stati attivati. Un po’ come è accaduto a Portonaccio, dove i cittadini hanno fatto ricorso contro le multe e si son visti dare ragione. Ma adesso dopo un nuovo pre-esercizio di tre mesi dovevano essere riattivati e invece non è accaduto».
L’associazione ha poi scritto anche ai vigili urbani. Questa la risposta: «L’11 gennaio il gruppo I Trevi della polizia locale ha proposto lo spegnimento dei pannelli informativi indicanti la scritta “varco attivo/varco non attivo” fino alla fase in cui sarà promossa la campagna informativa prima della messa in esercizio definitiva dei varchi automatici» di via di Ripetta, via dei Pontefici, largo Goldoni, via dei Condotti, via del Gambero, via di Propaganda e di via San Sebastianello. Nella stessa riunione però è stato anche stabilito che le telecamere potrebbero restare spente per «l’ottenimento del certificato di omologazione per il rilevamento delle targhe di ciclomotori e motocicli». mentre,
fanno sapere i vigili, «i pannelli informativi luminosi non sono obbligatori» in base al codice della strada.
E quindi sì alla fase due: il sistema è in pre-esercizio in attesa del via libera del ministero dei Trasporti; quando i varchi si riaccenderanno, presumibilmente in piena estate, saranno dolori anche per le moto e i motorini: nella zona A1 non potranno più entrare. Intanto senza varchi «l’isola ambientale non esiste più - si adira Tomassi -. Chiunque ha il permesso della Ztl può arrivare fino a via dei Condotti e chiunque può entrare il sabato mattina mentre prima non era possibile». C’è stato un deciso aumento del traffico? «C’era anche prima - è la risposta -ma adesso è peggiorato e del tutto incontrollato». E i vigili che dovrebbero fermare i trasgressori «non si vedono mai», è l’amara conclusione di Roberto Tomassi.
Abitanti «L’isola non esiste, il traffico è peggiorato e adesso non c’è controllo»