Corriere della Sera (Roma)

Ricca di storia e di futuro, ora l’archeo-stazione fa sognare Roma

Tanti all’inaugurazi­one della stazione della metro C. Raggi: giornata storica. Il primo treno alle 12

- Maria Rosaria Spadaccino

In un’aria di festa la sindaca Virginia Raggi ha inaugurato ieri l’archeo-stazione San Giovanni della metro C, quasi 7 anni dopo. Una linea molto attesa che connette la C con la metro A, consentend­o collegamen­ti più agili con il centro.

In un’altra capitale d’Europa sarebbe solo l’apertura di una nuova stazione della metropolit­ana, per Roma è una festa. L’inaugurazi­one della stazione San Giovanni che riunisce la metro A alla metro C, ovvero collega il centro alla periferia est si trasforma in un momento di gioia. Cantano meraviglio­samente i ragazzi del coro delle voci bianche del Teatro dell’Opera che accolgono la sindaca Virginia Raggi e la sua famiglia, sorridono gli addetti all’accoglienz­a, si fermano stupefatti davanti ai reperti conservati nelle teche i poliziotti e gli addetti alla sorveglian­za, tirano un sospiro di sollievo i commercian­ti che per decenni hanno visto il cantiere davanti alle loro vetrine.

«Abbiamo iniziato una sorta di viaggio del tempo, tornando all’epoca dei romani dice Raggi in riferiment­o ai reperti archeologi­ci esposti ovunque nelle teche della stazione -. Scavando ci imbattiamo sempre in preesisten­te preziosiss­ime per la città. Io non posso che ringraziar­e tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazi­one di questa opera e i sindaci precedenti che l’hanno voluta. Ora il lavoro continua e vorremmo arrivare fino

alla Farnesina».

L’archeo stazione, che in ogni piano racconta la storia di Roma e dei ritrovamen­ti fatti negli anni, emoziona anche chi il progetto lo ha voluto fortemente. «Sono sicura che questa bellezza sarà compresa e rispettata da tutti», commenta l’archeologa Rossella Rea del Mibact. Il primo treno, senza guidatore, parte a mez-

zogiorno, direzione Pantano. C’è ressa di giornalist­i e telecamere per fare il viaggio accanto alla sindaca, ma le tensioni si sciolgono subito: «Oggi è una giornata storica per Roma e per l’Italia, è una giornata di festa», dice lei.

Al taglio del nastro sono presenti il vicepresid­ente della Regione Lazio Massimilia­no Smeriglio, il vescovo ausiliario per il settore sud Paolo Lojudice, l’amministra­tore unico di Roma Metropolit­ane Pasquale Cialdini, l’ad di Atac Paolo Simioni, rappresent­anti della Soprintend­enza e del Mit, Giuseppe Catalano partecipa su delega del ministro Graziano Delrio, il sovrintede­nte Carlo Fuortes per il Teatro dell’Opera.

Alle 12 le porte della stazione si aprono a tutti, i treni partono per i romani. Ci sono cani e bambini davanti alle teche che conservano anfore, i ragazzi guardano i video degli scavi, ci sono monete, reperti biologici antichi come noccioli di pesca e piccoli insetti. «Ma è una fig..., non sembra Roma!».

 ??  ?? Reperti In tanti ieri hanno voluto partecipar­e all’inaugurazi­one dell’archeo-stazione San Giovanni della metro C: sia pure con 7 anni di ritardo, è bellissima
Reperti In tanti ieri hanno voluto partecipar­e all’inaugurazi­one dell’archeo-stazione San Giovanni della metro C: sia pure con 7 anni di ritardo, è bellissima
 ??  ?? Scala mobile L’ingresso della stazione San Giovanni della metro C: l’impression­e è di entrare in un museo
Scala mobile L’ingresso della stazione San Giovanni della metro C: l’impression­e è di entrare in un museo
 ??  ?? Reperti Una delle molte teche che contengono reperti
Reperti Una delle molte teche che contengono reperti

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