Matti per il calcio, un’Italia al Mondiale
Si sfidano i pazienti psichiatrici di dieci selezioni. Rivera: c’è una nazionale da tifare
Si chiama «Dream World Cup 2018», ed è il campionato mondiale di calcio a 5 per pazienti psichiatrici. Dopo il sorteggio di ieri, 140 pazienti provenienti da dieci paesi, si sfidano - da oggi a mercoledì - sul campo del PalaTiziano per la seconda edizione della manifestazione organizzata con il contributo della Federcalcio e il patrocinio di Coni, Campidoglio e ambasciate di Giappone, Cile, Argentina. Nel quarantesimo anniversa- rio della legge Basaglia, Roma ospita oltre 200 organizzazioni tra associazioni sportive, strutture sanitarie e centri di salute mentale di tutto il mondo. «Chi indossa la maglia azzurra sa già quello che deve fare - dice Gianni Rivera, presidente del settore tecnico Figc - l’importante è divertirsi. Avremo un’Italia da tifare ai mondiale, sarà una grande festa. Chi si avvicina al calcio sa che è uno sport a disposizione di tutti».
Con indosso le maglie ufficiali della nazionale azzurra, i giocatori incontreranno nel girone Ungheria, Cile, Perù e Ucraina. Le prime quattro classificate dei due gironi (A e B) passano ai quarti; la Rai trasmetterà in diretta tutte le gare che dureranno 20 minuti nella prima fase, 40 la finale. Nel 2016 l’Italia arrivò terza con i giapponesi, padroni di casa, sul podio più alto: un’avventura straordinaria raccontata nel docufilm di Volfango De Biasi, «Crazy for football», vincitore del David di Donatello.