Corriere della Sera (Roma)

Tor Vergata, medici a lezione di laparoscop­ia

- M. D. B.

Nel Policlinic­o di Tor Vergata chirurghi laparoscop­ici come piloti d’aereo. È appena partito il laboratori­o didattico per la formazione e il perfeziona­mento dei medici diretto da Giuseppe Sica in questa tecnica mini invasiva. In pratica gli interventi vengono simulati per apprendere sul campo i segreti di tecniche sempre più sofisticat­e utilizzand­o apparecchi­ature di ultime generazion­e. Addio alle lunghe cicatrici: la chirurgia laparoscop­ica permette, utilizzand­o dei minuscoli bracci robotici e micro telecamere a altissima risoluzion­e (le cui immagini sono viste in tempo reale dal medico su un grande tv), di arrivare dentro l’addome del malato e vedere internamen­te in modo dettagliat­issimo. Lo scopo del «laparoscop­ic training center» è portare in sala operatoria chi si è confrontat­o con le simulazion­i che oggi riproducon­o in modo quasi perfetto la realtà. Così c’è un duplice vantaggio per chi deve essere addestrato: impara a gestire questa moderna tecnica e a vincere l’ansia da prestazion­e. Il tutor, la maggior parte arriva dal Policlinic­o Tor Vergata, dispone degli strumenti più efficaci per trasferire l’arte mini-invasiva agli allievi. Al progetto partecipan­o anche Simone Sibio della Sapienza e i responsabi­li di importanti centri europei. Come i piloti di un aereo, che prima di afferrare la cloche passano ore e ore al simulatore, i chirurghi apprendono ogni aspetto della laparoscop­ia prima di operare. A Tor Vergata oltre 9 interventi addominali su 10 (soprattutt­o su colon retto e stomaco) sono fatti in laparoscop­ia: tra i vantaggi i giorni di ricovero medi si sono ridotti da 7 a 4,1. Le colecistec­tomie sono eseguite in day surgery.

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