Lazio, Inzaghi prova a calare gli assi
Immobile, Luis Alberto e Parolo stanno cercando di recuperare per la sfida con l’Inter
Aquattro giorni dalla partita con l’Inter che vale un posto nella prossima Champions e tutta la stagione, almeno mezza Lazio è da fare, ma i segnali sono incoraggianti: De Vrij appare sereno e gli infortunati, Immobile, Luis Alberto e Parolo migliorano. Ma questo non cancella una situazione generale che non è confortante. In difesa, ad esempio, fatto salvo Strakosha, non esisto certezze.
I segnali sono incoraggianti: De Vrij appare sereno, gli infortunati migliorano. Ma questo non può cancellare una situazione generale che non è affatto confortante: a quattro giorni dalla partita con l’Inter che vale la stagione, almeno mezza Lazio è da fare. In difesa, ad esempio, fatto salvo Strakosha, non esiste una sola certezza, nemmeno da parte dei due punti fermi: De Vrij è il caso scottante per questioni di mercato, Radu è rientrato a Crotone ma ha mostrato presto di non essere in condizione.
Inzaghi ieri li ha provati entrambi tra i titolari e in effetti la sensazione è che contro l’Inter giochino tutt’e due. Il romeno, anche in forma precaria, è il marcatore più affidabile: Simone molto difficilmente rinuncerà a lui nella battaglia finale. Più difficile gestire la situazione dell’olandese, ma ora dopo ora le possibilità che vada in campo crescono. Perché è il migliore e perché le alternative sono molto distanti da lui per qualità e affidabilità. C’è poi un’altra questione da considerare: se De Vrij dovesse rimanere fuori e la Lazio perdere la sfida, il rimpianto per avere rinunciato a un elemento fondamentale sarebbe elevatissimo; molto più grande rispetto a un’eventuale sconfitta rimediata con la formazione migliore, quella che è arrivata fino a qui. Con Radu e De Vrij titolari, resterebbe un posto: nel test è stato schierato Luiz Felipe, l’alternativa è Caceres, complicato ipotizzare le soluzioni Wallace e Bastos.
I problemi principali, però, la Lazio li ha in mezzo al campo. Parolo ha ricominciato a correre, ma ancora non sta bene. Schierarlo titolare è un rischio: se dovesse mollare dopo pochi minuti – non sarebbe la prima volta che prova a giocare e poi si deve fermare – Inzaghi partirebbe con
l’handicap di un cambio buttato. Non solo: mandare subito nella mischia sia lui che Immobile potrebbe condizionare molto la partita della Lazio soprattutto nella fase conclusiva, quando entrambi rischierebbero di andare in difficoltà dal punto di vista atletico. L’ipotesi più probabile è che Parolo vada in panchina. Già, ma chi al suo posto? Due le ipotesi: Murgia, che però va a corrente alternata, oppure Lulic impiegato come interno sinistro, con Milinkovic-Savic dall’altra parte e, sulla fascia mancina, un terzino tra Patric e Lukaku (anche lui reduce da un infortunio, quindi non così affidabile).
La nota davvero positiva, in questo bailamme di giocatori acciaccati e doloranti, è rappresentata dai segnali che arrivano da Immobile. Ha corso di nuovo sul campo, per il secondo giorno consecutivo, e l’ottimismo aumenta. È ovvio che non possono esistere certezze in merito al suo recupero, una risposta definitiva si avrà soltanto quando proverà a forzare, ma c’è grande ottimismo attorno al capocannoniere del campionato.
Ciro vuole esserci a tutti i costi per qualificare la Lazio (e magari anche per sfidare Icardi, che lo insegue nella classifica dei marcatori staccato di un solo gol). Dopo un lungo periodo di lavoro intenso, sta riuscendo nel miracolo. Proverà a rendersi disponibile anche Luis Alberto, che si
La situazione
Ciro continua a migliorare, il mediano e lo spagnolo partiranno dalla panchina
De Vrij
L’idea è quella di farlo giocare, accanto a Radu (non al meglio) e a Caceres
è sottoposto a esami strumentali dall’esito confortante.
Pure lo spagnolo proverà fino all’ultimo a rimettersi in piedi, però le speranze sono ridottissime. Potrebbe riuscire ad andare in panchina per essere impiegato come carta della disperazione nel caso in cui ce ne fosse bisogno. Il titolare, però, sarà Felipe Anderson.