DiFra torna a casa da trionfatore «Roma, questo deve essere l’inizio»
Il tecnico a caccia del punto per il terzo posto contro il suo Sassuolo (e tanti ex)
Se Eusebio Di Francesco avesse potuto scegliere un posto in cui suggellare il suo primo anno da romanista, probabilmente avrebbe scelto proprio il Mapei Stadium, che per cinque campionati è stato la sua casa. A Reggio Emilia, domenica sera, il tecnico giallorosso metterà la parola fine su una stagione positiva, a tratti esaltante, che però deve essere un punto di partenza per lui e per i calciatori.
È questo, quello che ha detto alla squadra nella cena di fine anno, mercoledì sera in un ristorante a Santa Severa. «Finiamo al meglio la stagione - il senso delle sue parole ma non accontentiamoci. Questo deve essere un inizio».
Alla Roma basterà un pareggio per centrare il terzo posto contro un Sassuolo già salvo: domenica Di Francesco, che ieri insieme a Simone Inzaghi ha partecipato ad un evento di beneficenza che si è tenuto nella ludoteca dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù promosso dal presidente del Coni Giovanni Malagò, ritroverà parecchi amici.
Non sarà il solo: tra la via Emilia e Trigoria, infatti, negli ultimi anni ci sono stati molti incroci, con calciatori che in alcuni casi, come Lorenzo Pellegrini, hanno fatto sia l’andata sia il ritorno. Una decina, in totale: oltre al tecnico e al centrocampista, hanno cambiato casacca, non sempre con risultati positivi, Defrel («È impossibile che vada via in prestito» ha detto ieri il suo agente), Federico Ricci, Antei, Mazzitelli, Sanabria, Marchizza, Frattesi, Frascatore, Cappa e Politano.
Quest’ultimo è letteralmente esploso a Sassuolo, ora è uno dei pezzi pregiati della rosa di Iachini e sarà uno dei più ricercati («Lo vedrei bene alla Roma o al Napoli», ha detto il patron Squinzi) nel prossimo mercato. Un’autostrada a doppio senso che in estate potrebbe diventare ancora più trafficata: non è un mistero, infatti, che la scorsa estate Monchi, su richiesta esplicita del tecnico, abbia fatto più di un tentativo per Domenico Berardi, talento che si è messo in luce quasi esclusivamente agli ordini di Di Francesco. Il Sassuolo lo ha valutato 50 milioni ma dopo un anno non brillante, il suo valore è sceso di un bel po’.
Un altro che è stato spesso accostato alla Roma è Acerbi, anche se la società giallorossa sembra essersi mossa su Ivan Marcano, centrale difensivo (mancino) spagnolo che si libererà a parametro zero dal Porto: 31 anni, Monchi gli ha proposto un triennale a 2 milioni di euro di ingaggio. Se accetterà, già la prossima settimana potrebbe sostenere la visite mediche
Trigoria e via Emilia Quanti incroci: Defrel e Politano, Mazzitelli e Pellegrini, Antei e Ricci e tanti altri ancora