Corriere della Sera (Roma)

Barbarossa e De Gregori, la Capitale «è de tutti»

- Claudio Rinaldi

«Ammazza ahó, ho beccato De Gregori e Barbarossa insieme. E quando me ricapita». È la reazione del barista del caffè in via della Frezza e dei tanti fan che non si sono voluti far scappare l’occasione. Il motivo dell’incontro non è casuale. Per la presentazi­one del vinile del suo ultimo album, Luca Barbarossa sceglie di conversare proprio con uno dei suoi «padrini», Francesco De Gregori. Dove? Al Vinyl Room, il negozio di vinili aperto dai figli del «Principe della musica italiana». Oggetto della conversazi­one diventa così «Roma è de tutti», un’opera che Barbarossa definisce un atto di coraggio: «Ho scritto le canzoni in dialetto romano perché, se ci pensate, i migliori attimi della nostra vita lì abbiamo vissuti parlando così». La dedica dell’album è a Roma, «una città ferita che non perde però mai il suo fascino». «In queste canzoni - spiega De Gregori - Luca è riuscito a mescolare lo spirito di “Roma capoccia” di Venditti, la tradizione di “Tanto pe’ cantà” di Petrolini e la nobiltà della musica di Gabriella Ferri». Nel disco Barbarossa canta anche con Mannarino e Fiorella Mannoia. «Per tornare grande - è l’appello finale dei due - Roma ha bisogno della collaboraz­ione degli artisti». Avvistati tra gli ospiti, in via della Frezza, anche Ambrogio Sparagna, Paolo Genovese e Riccardo Rossi.

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Luca Barbarossa ha presentato il suo vinile
 ??  ?? Francesco De Gregori arriva in via della Frezza
Francesco De Gregori arriva in via della Frezza

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