Gran parterre per Clemente con Bertolucci e Bonito Oliva
Rimpatriata, anche nel senso proprio di ritorno in patria, per l’arti-star Francesco Clemente — napoletano, classe 1953 — che da trentacinque anni vive in prevalenza a New York ma che ieri ha presenziato all’inaugurazione della sua ultima personale, con tele ispirate al poeta spagnolo García Lorca, nella galleria di Lorcan O’Neill.
Tra i primi ad arrivare nelle sale di Vicolo dei Catinari, il regista premio Oscar Bernardo Bertolucci, seguito da Achille Bonito Oliva, colui che in veste di critico coniò — correva la fine degli anni Settanta — la Transavanguardia, movimento nel quale Clemente mosse i primi passi. Con l’artista, moglie e musa inseparabile, Alba, da anni protagonista tra le più gettonate della mondanità newyorchese. E a salutare/omaggiare la coppia sono arrivati, in ordine sparso, amici, artisti, critici, aristocratici e creativi di genere vario. C’erano — tra i tanti — Roberto d’Agostino con la moglie Anna Federici, l’artista Luigi Ontani con abituale originalissima mise, la principessa Alessandra Borghese, l’attrice Lucrezia Lante della Rovere, la presidente del Maxxi Giovanna Melandri. Molte anche le presenze straniere in quella che è considerata una tra le più internazionali fra le gallerie romane. Tutti nomi in odore di glam, a partire da Duro Olowu — origine nigeriana, star tra i fashion designer — agli architetti Bill Katz e Carl Pickering. L’artista Francesco Clemente con la moglie Alba prima del vernissage Il regista premio Oscar Bernardo Bertolucci tra gli ospiti della serata