La Lazio si butta via In tre minuti regala la Champions League
La Roma passa in casa del Sassuolo. Fazio: «Stagione da ricordare»
Tre minuti (dal 78’’ all’81’) per buttare via la qualificazione in Champions. In vantaggio 2-1 la Lazio si fa raggiungere da Icardi su rigore, poi resta in 10 per il rosso a Lulic e si arrende al colpo di testa di Vecino (2-3). Finisce quinta e l’anno prossimo giocherà in Europa League. La Roma invece chiude vincendo in casa del Sassuolo (1-0).
Finisce con una vittoria 1-0 a Reggio Emilia col Sassuolo, la stagione della Roma che centra così anche il terzo posto in campionato e per il quinto anno consecutivo finisce sul podio della classifica di Serie A. A propiziare l’autogol di Pegolo negli ultimi secondi del primo tempo, Manolas («Volevo crossare», la sua ammissione), un difensore.
E proprio la difesa è stata un punto di forza della squadra di Di Francesco in questa stagione: con la gara di ieri sera sono state 23 le volte le che la formazione giallorossa non ha subìto gol (prima volta per Skorupski, che ieri sera ha disputato probabilmente la sua ultima gara con la maglia della Roma), e in trasferta sono stati solamente 9 i gol al passivo, dei 28 (secondo reparto meno battuto dopo quello della Juventus con 24) complessivi in campionato.
«Non conta solo la difesa le parole a fine match di Federico Fazio -, ma i movimenti di tutta la squadra. Siamo tutti importanti, non solo i difensori». Terzo posto conquistato, la certezza di disputare la Champions anche il prossimo anno era già in cassaforte da una settimana. “Per noi era troppo importante qualificarsi e tornare a giocare quella competizione, anche perché
abbiamo visto quanto è stato bello disputarla e arrivare ad un passo dalla finale. Dobbiamo continuare la nostra crescita, imparare dagli errori che abbiamo commesso e guardare sempre avanti». Il bilancio della stagione non può che essere positivo. «Abbiamo disputato una grandissima Champions League e un grande campionato, negli ultimi cinque mesi giocavamo ogni tre giorni, era normale
soffrire un po’. Il momento più bello? Abbiamo imparato sia dalle sconfitte sia dalla partite vinte. È stato il primo anno con Di Francesco, ora lo
conosciamo bene, sappiamo quello che vuole da noi e questo sarà un vantaggio per il prossimo campionato».
Di Francesco è chiaro: «Dobbiamo migliorare in fase realizzativa, visto che abbiamo la seconda migliore difesa del campionato. E dobbiamo crescere nella gestione della partita. Ma a Trigoria è cambiata la mentalità di tutti».
L’argentino
«È stato il primo anno con Di Francesco, ora sappiamo bene ciò che vuole da noi»