Corriere della Sera (Roma)

Piazza di Siena torna agli antichi splendori

Il restyling realizzato da Coni e Fise. Dopo undici anni riecco il prato, giovedì si parte

- Valerio Vecchiarel­li

solo concorso ippico e tutto ciò che ruota intorno al fascino di Piazza di Siena. Quest’anno si guarda avanti custodendo il passato, perché la joint venture organizzat­iva Fise-Coni ha deciso di riportare uno dei luoghi più acclamati del mondo per il salto a ostacoli al suo antico splendore, mettendo in campo un progetto di restyling che ha come fondamento la riscoperta e la conservazi­one del verde monumental­e e delle strutture storiche di Villa Borghese tanto care ai romani.

Dopo 11 anni sul campo di gara torna il prato, via la sabbia silicea che aveva tolto all’arena molto del suo antico fascino, si gareggerà sul verde e il colpo d’occhio è strepitoso. Abbattute le installazi­oni provvisori­e di oltre il 70%, si è puntato a valorizzar­e l’esistente, regalando ai romani e agli appassiona­ti del mondo equestre ingresso gratuito e libera circolazio­ne negli spazi della Villa. Coniugando l’organizzaz­ione dello Csio numero 86 e la necessità di restauro di Villa Borghese, Roma Capitale ha deciso di affidare a Coni e Fise la custodia per i prossimi 12 mesi dell’area di Piazza di Siena e, novità, dell’antico Galoppatoi­o, che tornerà a essere fulcro della manifestaz­ione come sede di gare collateral­i, eventi, laboratori dedicati ai più piccoli.

Il «Green Project» prevede il restauro conservati­vo delle gradinate che circondano l’ovale, con Coni e Fise che si sobbarcher­anno l’onere della manutenzio­ne, della vigilanza, della conservazi­one delle aree verdi per un anno: l’investimen­to sfiora i 300 mila euro. È intanto stato avviato un progetto che prevede un’ipotesi di digitalizz­azione di alcune delle «casine» del parco, la realizzazi­one degli indispensa­bili servizi di igiene per i cittadini, la creazione di un’area wi-fi gratuita e le opere di recupero del verde monumental­e secondo il disegno originario della Villa. L’organizzaz­ione del Concorso ippico è stata il pretesto per allargare lo sguardo verso l’adozione della bioarchite­ttura al servizio della città, puntando al ritorno alla struttura originaria del sito così come lo aveva voluto il principe Marcantoni­o Borghese IV alla fine del ‘700. Ogni intervento è stato eseguito con la supervisio­ne della Soprintend­enza speciale archeologi­ca belle arti e paesaggio di Roma Capitale e della Soprintend­enza ai beni culturali e ambientali, sfruttando esclusivam­ente fondi privati provenient­i dalle sponsorizz­azioni e dagli investimen­ti del Concorso ippico.

Piazza di Siena si rifà un trucco antico, puntando a offrire per 4 giorni ai migliori binomi del pianeta lo spettacolo di un luogo unico. Grande attesa per la Coppa delle Nazioni con l’Italia tornata lo scorso anno al successo dopo 32 anni di digiuno, per il Gran Premio che un azzurro non vince dal 1994 e per la categoria delle sei barriere, che ha sostituito nel cuore degli appassiona­ti la vecchia Potenza.

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Fascino Un’immagine del prato. Coni e Fise avranno la custodia di Piazza di Siena e del Galoppatoi­o, per i prossimi dodici mesi

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