Gay Village torna a Testaccio ma senza divi
Cartellone Presentata la rassegna che da quest’anno torna a Testaccio, come nel 2001. Tra gli ospiti, Franca Leosini, Lucia Ocone e Andrea Rivera
Gay Village «generalista», meno divi e più appuntamenti per un pubblico sfaccettato («volti meno noti, è successo anche con i vincitori di Cannes» viene spiegato in conferenza stampa, ma sicuramente a pesare è anche la crisi). Dopo l’annuncio del ritorno a Testaccio, dove l’avventura iniziò 17 anni fa, la manifestazione arcobaleno è stata presentata alla Città dell’altra economia, dove si svolgerà dal 31 maggio all’8 settembre.
Imma Battaglia sempre padrona di casa: «Torniamo da un esilio. A stupire è che ad allontanarci dal centro sia stata un’amministrazione vicina. Ora torniamo al punto di partenza, dove abbiamo avvertito purtroppo malumori, anche per i baci gay della locandina. Non mi ha spaventato un Casamonica che ci intimava di chiudere all’Eur, ma dopo lo sparo volevo rinunciare. Tornare qui è una rinascita». Poi un siparietto, con la compagna Eva Grimaldi: «Ti voglio sposare, non in Chiesa».
Il villaggio sarà inaugurato da Ilenia Pastorelli, protagonista dell’ultimo film di Verdone: «Viviamo in una società piena di finti moralismi e frustrazioni. Ma l’amore è libertà» il suo saluto. Istituzioni presenti all’avvio: il presidente della Regione Nicola Zingaretti e l’onorevole Pezzopane. Tante le aree: Pino Strabioli intervisterà Diana Del Bufalo, Gino Castaldo, Franca Leosini, Drusilla, Syria, Lucia Ocone e Gianmarco Tognazzi. Per il teatro, primi appuntamenti con U.g.o.-Il contenitore di satira al femminile (il primo giugno), e con Mi presti la cravatta (8 giugno) di Ennio Trinelli. Fra le proposte, il ricordo di Stefano Cucchi vittima dello Stato nello spettacolo L’aria, di e con Pierfrancesco Nacca; I quartieri di Roma e altre storie di Andrea Rivera; l’omaggio a De André di Vladimir Luxuria; Lo stretto indispensabile di Dodi Conti e Paola Mammini. Bianca Nappi reciterà Bennet, Michela Andreozzi e Massimiliano Vado protagonisti di Riding.
Musica e dintorni: dal contest di canto Gay Village academy all’hip hop; da Tekemaya’s Band della drag singer Tekemaya al trio swing Ladyvette. E giovani musicisti emergenti. Guadagneranno la scena anche le burlesquer, esponenti di «una forma d’arte libera, e per questo repressa». Ospiti dell’area libri Monica Cirinnà, Gino Castaldo, Fulvio Abbate. La discoteca sarà curata da Paola Dee, con la precisazione, rivolta al quartiere: una tecnologia circoscriverà i suoni alle piste. Su 20mila metri quadrati pista skate, campo da basket, free market domenicale, area cani, la cucina di Simone Salvati (con prodotti del vicino mercato), giochi d’antan.