Batteria esplode Ferito dall’iPhone, denuncia l’Apple
Ferito a febbraio dall’esplosione improvvisa dell’iPhone 6 che aveva in tasca. È la storia di un ragazzo di 21 anni che aveva cambiato la batteria del telefonino solo 24 ore prima nell’Apple Store di Roma Est. Il suo avvocato ha presentato denuncia per lesioni all’azienda americana.
Un grande botto e i pantaloni a fuoco. A esplodere un iPhone 6 mentre il proprietario Lorenzo Bettoni è in giro per compere nel supermercato Metro Cash and Carry. Uno scoppio causato presumibilmente dal cambio della batteria effettuato soltanto 24 ore prima. Come conseguenza della deflagrazione, Bettoni ha riportato ustioni di II grado alla gamba destra per le quali è tuttora in cura nonostante una prima prognosi di 10 giorni. Il ragazzo – attraverso l’avvocato Regina Tirabassi - ha presentato querela per lesioni contro la Apple. Il legale chiede il sequestro del dispositivo e della relativa documentazione per chiarire i motivi dello scoppio.
L’esplosione risale allo scorso 23 febbraio. Poche settimane prima la società di Cupertino aveva lanciato l’offerta per la sostituzione della batteria a 29 euro, anziché agli 89 di listino. A muovere l’azienda fondata da Steve Jobs le polemiche seguite alla scoperta che negli iPhone 6 sono stati introdotti, attraverso vari aggiornamenti, software dedicati per diminuire le prestazioni delle pile. L’Apple ha spiegato che si tratta di una misura imposta dalla «obsolescenza programmata». Per i critici invece è solo un metodo per guadagnare imponendo il cambio batterie. Proprio per mettere fine alle voci, l’azienda ha così lanciato l’offerta. E il 22 febbraio Bettoni decide di sfruttare l’opportunità e si reca all’Apple Store nel centro commerciale di Roma Est. Il giorno dopo va a fare la spesa. Entra nel supermercato alle 12 e mentre passeggia fra gli scaffali il melafonino gli esplode addosso. I jeans si distruggono e sulla pelle si apre una ferita dovuta non solo alla deflagrazione, ma anche alla fuoriuscita di elementi chimici – gli ioni di litio - dalla batteria che colano sulla gamba. Lorenzo va al pronto soccorso, si fa medicare e poi torna all’Apple Store, dove i dipendenti, stando al suo racconto, allontanano la clientela per motivi di sicurezza. Il telefono è sostituito. Quello esploso è inviato a Cupertino da dove cala il silenzio, mentre Bettoni è ancora adesso sotto osservazione.