Casa delle Donne, incontro tra Koch e Zingaretti: «Valutiamo come aiutarvi»
Dopo la protesta in piazza del Campidoglio, le rappresentanti della Casa internazionale delle donne ieri hanno incontrato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: un lungo colloquio, al termine del quale il governatore ha ribadito l’impegno a «valutare come poter dare una mano» (la prossima settimana si rivedranno). Non potendo intervenire a livello amministrativo, la Pisana dovrà muoversi su altri fronti: di stimolo al dialogo, per caldeggiare una soluzione che riconosca «l’autonomia delle donne nell’autogestirsi».
Consapevole di non avere grandi margini di agibilità (la competenza è del Comune, proprietario dell’immobile in via della Lungara) Zingaretti ragiona su altre possibilità: «Se immagino una sovvenzione economica da parte della Regione? Già ora, credo, la Asl appoggiandosi al progetto ha valutato il valore dei servizi che si offrono nella struttura. Quindi, non lo escludo affatto». Soddisfatta la presidente della Casa, Francesca Koch, che continua a ritenere inaccettabile l’ipotesi del bando allo scadere della convenzione nel 2021: «La nostra è un’esperienza unica che va garantita per quello che è. Non tutto deve essere messo a
bando, altrimenti si uccide qualunque iniziativa autonoma nella città e esempi di vitalità dal basso». La mobilitazione, nel frattempo, continua: domani alle 12, conferenza stampa al Buon Pastore per annunciare una serie di iniziative (coinvolte anche attrici e scrittrici che sostengono le attività e le battaglie della Casa). Mentre dal Comune insistono che parlare di sfratto o
di sgombero equivale a diffondere fake news, dal dipartimento Patrimonio fanno sapere che gli uffici nelle prossime settimane analizzeranno «con scrupolo» la corposa documentazione presentata dal consorzio, «per valutare lo scorporo delle spese e arrivare all’estinzione del debito senza ulteriori rateizzazioni».