Archeologi in fiera Libri e incontri al Museo Etrusco
La rassegna da oggi a domenica al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Ormai da diverse edizioni il sottotitolo di «Salone dell’editoria archeologica» calza stretto a RomArché. Parla l’archeologia. Perché la manifestazione, organizzata anche quest’anno dalla Fondazione Dià Cultura, in nove edizioni è diventata molto più di una fiera del libro di settore, accogliendo nel suo calendario un ciclo di convegni, incontri e attività che la consolidano tra i più effervescenti appuntamenti romani dedicati all’archeologia.
«L’obiettivo — scrive il team di organizzatori guidato da Simona Sanchirico e Francesco Pignataro — è creare un’occasione d’incontro e di scambio culturale tra soggetti molto diversi: oltre alle case editrici specializzate, presenti musei, università, centri di ricerca, cooperative archeologiche, operatori del settore, istituzioni, enti pubblici e agenzie focalizzate sul turismo culturale».
A ospitare l’edizione 2018, da oggi a domenica, è un tempio dell’archeologia come il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Qui, nella Sala della Fortuna, è in partenza stamattina il convegno internazionale Museum Dià III, che si offre come strumento di riflessione, elaborazione strategica e collaborazione professionale per lo sviluppo del sistema-cultura italiano e in particolare per la gestione dei suoi luoghi (musei, complessi monumentali, siti archeologici, territori). Tra gli ospiti anche Lucia Cataldo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Alfonsina Russo direttrice del Parco archeologico del Colosseo e Daniela Porro direttrice del Museo Nazionale Romano. Mentre nell’Emiciclo e nel Bookshop del museo prende posto l’esposizione editoriale con decine di corner animati da presentazioni di libri e incontri con gli autori. Sabato e domenica, infine, sono previste anche attività per i bambini come il laboratorio «Chi trova un amico trova un…capolavoro! Caccia al tesoro tra gli Etruschi», le letture animate, le rievocazioni a cura del Gruppo Storico Romano e le visite guidate al museo (www.romarche.it).