Il lungomare per Falcone e Borsellino
A Giovanni Falcone e Paolo Borsellino presto sarà intitolato il lungomare di Ostia. Ieri intanto seduta straordinaria del consiglio comunale in trasferta proprio sul mare di Roma, in occasione della «Settimana della legalità», nel cortile dei licei Anco Marzio e Labriola. La sindaca Raggi: «Mai abbassare la testa di fronte alle mafie». Ma la presidente del X Municipio Di Pillo (M5S) lancia un appello al Comune: «Così non si può andare avanti: aiutateci».
L’assemblea capitolina riunita nell’unico municipio sciolto per mafia e nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci. Una presenza dal forte valore non solo simbolico, come ribadisce la sindaca Virginia Raggi richiamando tutti, cittadini e istituzioni, ad «avere il coraggio di non abbassare lo sguardo davanti alle mafie». Quella stessa forza diventata faro di speranza, che avevano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a cui, presto, sarà intitolato il lungomare di Ostia. Seduta straordinaria ieri per il consiglio comunale in trasferta proprio sul mare di Roma, in occasione della «Settimana della legalità», nel cortile dei licei Anco Marzio e Labriola. Tra gli studenti affacciati alle finestre e l’inno cantato con forza, maggioranza e opposizioni unite a «sostegno dei cittadini onesti di Ostia», insieme a Daniele Piervincenzi, reporter colpito da Roberto Spada con una testata, e Roberto Battaglia, che ha lottato contro i Casalesi e ora gestisce i panifici dei Fasciani. L’ultima volta che Ostia aveva celebrato la ricorrenza era il 2015, con l’allora sindaco Ignazio Marino, prima del commissariamento. All’ordine del giorno ieri in primis l’intitolazione proprio del tratto di lungomare nel feudo dei clan di Nuova Ostia ai due magistrati eroi. Poi anche il voto sull’impegno a riutilizzare i beni confiscati alle mafie per la comunità e il pressing sul Governo per l’aumento dell’organico delle forze dell’ordine. «Il cammino della legalità è ancora molto difficile e lento, a noi non serve un consenso facile, ma una comunità e una città migliore», sostiene la sindaca, annunciando un tavolo permanente sulla criminalità aperto a imprese e comitati. Ma a sorpresa un appello arriva ai vertici del Campidoglio da Giuliana di Pillo, presidente del X Municipio, anche lei pentastellata: «Da soli non possiamo farcela, ci serve aiuto: servono rinforzi per amministrativi e vigili». Poi annuncia il progetto di una «Casa della cultura» sul lido. E sono gli stessi liceali di Ostia ad appellarsi al consiglio affinché il «contatto con le istituzioni non si fermi a un solo giorno». «I vuoti lasciati dalla mafia vanno riempiti», rimarcano i ragazzi chiedendo «centri di aggregazione e spiagge vivibili».