Pecore tosaerba nei parchi di periferia
Accordo Comune-Coldiretti, gli ovini destinati a pascolare in venti aree verdi
L’ecopascolo non sostituirà giardinieri e mezzi meccanici ma potrà supportare al pari di altri servizi, la manutenzione di parchi e ville.
Si basa su questa collaborazione tra soggetti diversi, il protocollo d’intesa firmato da Campidoglio e Coldiretti, presentato ieri dalla sindaca Virginia Raggi. Il dipartimento Ambiente ha già individuato 20 aree verdi in cui gli agricoltori sono autorizzati a sfalciare i prati con l’aiuto delle pecore tosaerba: si va dal parco degli Acquedotti a quello del Pineto. «Quest’ intesa - ha spiegato Raggi - vuole valorizzare la funzione agricola della nostra città che ha 40 milioni di metri quadri di verde e circa il 40% ha vocazione agricola. Non porteremo le pecore nel centro di Roma - ha concluso la sindaca — ma restituiremo a questi animali le aree che erano state loro sottratte:la campagna romana».
Per David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio, «riuscire a rientrare nel modello agricolo a Roma è una sfida e opportunità per tutti. Sarà la festa della transumanza nella capitale. La questione delle pecore è stata molto enfatizzata, vengono usate in altre città italiane e europee senza alcun clamore. A noi il benessere degli animali sta molto a cuore». L’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari, parla infine di «una nuova metodologia all’interno di una pluralità di azioni messe in campo per la gestione del verde pubblico».