Al Cembalo le foto del duca di Richmond
Aristocratico inglese, fondatore di un celebre circuito automobilistico, a sedici anni collaboratore di Stanley Kubrick per il film «Barry Lyndon»: 90 immagini in mostra alla Galleria del Cembalo
Il personaggio, forse, prima di tutto: Charles March, londinese, classe 1955, aristocratico, tenuta nel West Sussex, Goodwood, di proprietà della sua famiglia dal XVII secolo, meraviglia che oggi attira centinaia di migliaia di visitatori per famosi eventi ippici e motociclistici: The Festival of Speed, Glorious Goodwood, The Goodwood Revival. Charles March, undicesimo Duca di Richmond, già Lord Settrington e conte di March, vero cognome Gordon-Lennox.
Alla Galleria del Cembalo, nel cortile di Palazzo Borghese, si è appena inaugurata una sua personale, la prima in Italia, dal titolo Fotografie 19802017. Perché il duca, oltre a esser duca, è anche fotografo noto a livello internazionale. Carriera divisa in due: prima la fotografia pubblicitaria, poi, in tempi più recenti, una ricerca d’autore, come raccontano le 90 foto in mostra, molte inedite e di grande formato, divise in due sezioni speculari tra rigore formale e qualità. Un mezzo, la fotogra- fia, che Charles scopre a dodici anni, attratto, così tramandano le biografie, «dalla bellezza della tenuta di famiglia, tra boschi, campi e alberi secolari». Spirito indipendente, a sedici anni il giovane lascia il college (Eton, va da sé: «Non ci piacevamo a vicenda», ebbe a dire). Ma subito si imbatte in uno dei più grandi registi d’ogni tempo, Stanley Kubrick, partecipando alla realizzazione di un assoluto capolavoro, Barry Lyndon. Charles documenta così le possibili ambientazioni
del film (quelle entrate nella mitologia cinematografica: paesaggi, dimore, oggetti...). Dopodiché, con in mezzo un soggiorno in Africa di un anno al fianco di un’organizzazione umanitaria, il ritorno a casa e la scelta, definitiva, di diventare fotografo di professione. Charles Settrington, non ancora March, realizza foto-campagne pubblicitarie di successo (omaggio al tema della natura morta, l’immagine Shadows, realizzata per Osborne & Little, sarà inserita nella mostra del Centre Pompidou sulle cento migliori immagini pubblicitarie dal 1930 al 1990). Ma verso la fine degli anni 90 lo spirito di elegante ribellione torna a farsi sentire. E oltre al lancio del circuito automobilistico di Goodwood, Charles lascia la fotografia pubblicitaria, molla art director e clienti, e trova una sua piena libertà espressiva grazie a una ricerca che non punta più sulla messa a fuoco perfetta, bensì piuttosto su originalità, individualità, velocità. Fotografando la natura in digitale — paesaggi acqua-terra-cielo — con scatti «in movimento». La mostra è organizzata in collaborazione con Leica (fino al 30 giugno, Largo della Fontanella di Borghese 19, tel. 06.83796619, dal mercoledì al venerdì 15.30-19, sabato 11-19).