L’Atac ordina 320 autobus anti-buche
Pubblicato il bando per la fornitura. Concordato, domani al giudice un nuovo dossier di mille pagine
Motore diesel, anche se Virginia Raggi ha già bandito il gasolio dal centro città. E poi a due porte e, soprattutto, a prova di buche e di incendi: le coordinate del bando pubblicato da Atac per la «fornitura di 320 autobus classe I urbani da 12 metri con motori diesel euro 6» sono precise. L’accordo è triennale, unico lotto articolato in tre tranche (125, 125 più 70) per un totale di 97,6 milioni di euro (Iva inclusa). E, a parte l’enigma del motore («Stop ai veicoli diesel in centro storico dal 2024», aveva annunciato la sindaca su Facebook), la gara prevede paletti fissati sia dal piano industriale Atac (domani sul tavolo dei giudici un altro dossier da mille pagine sul concordato: probabile lo slittamento di 30 giorni del verdetto), sia dall’agenda delle emergenze cittadine, buche e incendi soprattutto.
Le due porte, per esempio, corrispondono al modello Londra, ovvero la misura indicata da Atac per risolvere il problema dell’evasione. Mentre, si legge nel capitolato speciale, le vetture dovranno avere un ciclo di vita di «12 anni» e resistere alle sollecitazioni del «fondo irregolare con pavimentazioni deteriorate» della città, concetto ribadito nel paragrafo sulle sospensioni: da calibrare su «condizioni di utilizzo estremamente impegnativo», tutto sottolineato in grassetto, per lo «stato del manto stradale di Roma». Gli ultimi tre ordinativi di bus partiti dal Campidoglio, del resto, tengono conto del problema delle buche, come se non ci fossero spiragli per avere strade levigate nel prossimo decennio. Ma stavolta, dopo il caso del «flambus» Mercedes in via del Tritone, l’attenzione particolare è sui roghi, ormai una triste ricorrenza nella Capitale: nel capitolato c’è un intero paragrafo dedicato alla «protezione attiva contro gli incendi» che il concorrente dovrà soddisfare prevedendo sui bus «un impianto di segnalazione e spegnimento dei principi di incendio nel comparto motore». Quel dispositivo, insomma, che al momento non è in dotazione sui 397 bus Mercedes della flotta.
L’appalto
Mezzi diesel a due porte: queste le richieste alla ditta che vincerà la commessa