Corriere della Sera (Roma)

Atac, bilancio senza il «sì»

- Di Erica Dellapasqu­a

Atac in tribunale senza bilancio 2017: il concordato parte zoppo. Domani l’udienza davanti ai giudici.

Atac in tribunale senza bilancio 2017: il concordato parte zoppo. Il progetto era stato approvato a fine aprile in sede di cda (su tre consiglier­i due sì e una astenuta) ma ieri il Campidogli­o, unico proprietar­io dell’azienda, non ha dato l’ok necessario all’approvazio­ne dei conti in assemblea dei soci. La giunta è andata a vuoto, non è stato dato mandato al delegato del Comune per l’avallo in assemblea sui conti della partecipat­a, chiusi quest’anno con un passivo di circa 120 milioni (meno 212 milioni nel 2016). Così Atac si presenterà oggi al tribunale fallimenta­re con l’enorme faldone contenente le controdedu­zioni ai rilievi dei giudici, il piano industrial­e aggiornato, le nuove perizie sul patrimonio immobiliar­e ma senza l’ultimo bilancio approvato, elemento fondamenta­le nell’incartamen­to messo su per strappare il sì dei giudici alla procedura anti default. La lacuna non basta a far sì che il concordato salti, probabilme­nte il bilancio 2017 sarà approvato in un secondo momento, forse la prossima settimana, e poi portato in tribunale. Restano la sorpresa (e l’irritazion­e) di Atac per il mancato assenso del Campidogli­o, segnali che costringon­o la procedura a partire in salita prima ancora che i giudici analizzino le carte. La buona notizia è il nullaosta del Mit alla circolazio­ne dei mezzi fino all’esito del concordato: la fidejussio­ne per l’iscrizione al Registro elettronic­o nazionale deve essere ancora formalizza­ta, ma il Ministero ha deciso di sospendere il procedimen­to fino al verdetto del tribunale. Un problema in meno, mentre dentro Atac sale il nervosismo: ieri i sindacati sono tornati sul problema dei bus bollenti. Troppo caldo, troppi guasti: anche quest’anno, dicono, nonostante le ampie rassicuraz­ioni, è allarme sugli impianti di climatizza­zione. «Siamo costretti – scrive il coordiname­nto delle Rsu dell’azienda – a denunciare lo stato degli impianti di climatizza­zione di bus, tram e filobus: anche quest’anno sono state poste in essere esternaliz­zazioni milionarie di dette attività manutentiv­e». Questo in un momento in cui la Procura indaga, ipotizzand­o il sabotaggio, sulla catena di guasti alla flotta Atac. Sui bus a fuoco gli inquirenti approfondi­ranno anche l’aspetto delle riparazion­i nelle rimesse. Non si esclude, anzi, che già ci sia una lista di nomi.

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Paolo Simioni presidente dell’Atac

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