Piotta o The Niro per «Retape», la maratona rock
Sabato e domenica nella Cavea serie di concerti senza sosta dalle 19 a mezzanotte
All’Auditorium il rock and roll non solo è vivo e vegeto, come dimostrano gli oltre diecimila spettatori registrati lo scorso weekend nel doppio live degli Artic Monkeys che ha dato il via alla stagione di concerti estivi ribattezzata Roma Summer Fest. Ma diventa quasi una condizione dell’anima con la seconda edizione di Retape, il festival che sabato e domenica raduna sul palco della Cavea quella carovana di musicisti che ondeggia nei club della Capitale, tra cantautori navigati e talenti emergenti, a cui si deve la straordinaria varietà musicale che da qualche anno anima la scena romana. Dal pop al garage, dal rap al folk. Senza paletti di genere.
«Dunque non solo rock, è vero. Abbiamo invitato venti artisti provenienti da panorami sonori molto diversi — spiega l’ad di Musica per Roma José R. Dosal — ma è lo spirito di Retape che è assolutamente rock’n’roll, un’espressione che qui fa rima con attenzione, ricerca e scoperta dei talenti con l’apertura a un pubblico per noi non convenzionale. Giovane e curioso, a cui offriamo un festival capace di raccontare tutta la musica che si ascolta
in città». Così nel cartellone della manifestazione si alternano vere e proprie star come Piotta o Filippo Gatti e giovani di belle speranze come Bombay o Artù, insieme a vecchie e nuove formazioni capitoline, da Assalti Frontali a Cor Veleno.
Tutti sullo stesso palco in due giornate che avranno il sapore della maratona, con i concerti uno dietro l’altro, senza sosta dalle 19 a mezzanotte. Sabato si parte con Luca D’Aversa e il suo pop a braccetto con l’elettronica, seguito da Mirkoeilcane (classe 1986) che all’ultimo Festival di Sanremo
si è aggiudicato il Premio della Critica Mia Martini. Si prosegue con due artisti versatili che hanno attraversato gli ultimi vent’anni di cantautorato e contaminazioni come Leo Pari e Filippo Gatti, poi Rho e la sua musica cinematografica, Alex Germanò ovvero il trasteverino con Califano nel cuore. E ancora la band Il Grido, il rapper Amir cresciuto nel quartiere di Torpignattara e arrivato fino alla nomination ai David di Donatello e al Nastro d’Argento per la colonna sonora del film Scialla!. Infine Bombay e tre gruppi che a Roma hanno fatto
la storia: Assalti Frontali, Cor Veleno e Garcon Fatal.
Domenica a salire sul palco sono invece Artù, Lillo e i Vagabondi con il loro esplosivo «varietà musicale», il folk di Los3Saltos e Ardecore, poi il cantautore che l’Inghilterra ci invidia, The Niro, e il gran finale con l’acclamata Orchestraccia, Piotta, Bamboo e Mesa. Tutto questo a piccoli prezzi: 8 euro per il biglietto unico, 10 euro per il doppio concerto, con sconti in caffetteria (info: www.auditorium.com).