Creatività e futuro Il Bvlgari Prize per giovani artisti
Maxxi Bvlgari Prize, una mostra con i finalisti
Quattro artisti con tre proposte, diverse e quindi stimolanti per la caratura e l’originalità dei linguaggi: ma il vero valore è la loro condizione anagrafica, tutti nati tra il 1982 e il 1985, quindi perfetti per indicare le possibili vie del futuro dell’arte. Sono i finalisti del Maxxi Bvlgari Prize, progetto del Museo delle arti del XXI secolo in partnership con Bvlgari, che intende sostenere e promuovere i giovani artisti.
L’edizione 2018 si rinnova ed esplicitamente intende proiettarsi sulla scena internazionale. Le tre proposte finaliste sono (tra parentesi l’anno di nascita) Talia Chetrit (1982), Invernomuto (Simone Bertuzzi, 1983 e Simone Trabucchi, 1982) e Diego Marcon (1985). Saranno esposte in una mostra alla Galleria 4 del Maxxi a cura di Giulia Ferracci. Le loro opere verranno esposte al Maxxi dal 1 giugno al 28 ottobre 2018 con una mostra curata da Giulia Ferracci. Poi una giuria internadel zionale, la stessa che li ha scelti (composta da David Elliott curatore indipendente, Yuko Hasegawa direttore artistico del MOT di Tokyo, Hans Ulrich Obrist direttore Artistico della Serpentine Galleries di Londra, Hou Hanru direttore artistico del Maxxi e Bartolomeo Pietromarchi direttore del Maxxi Arte) proclamerà il vincitore il 13 ottobre 2018.
Maxxi e Bvlgari si sono ritrovati quest’anno su alcune parole chiave: memoria, innovazione, passione, creatività e sperimentazione e sulla consapevolezza dell’importanza del sostegno alla cultura e del ruolo strategico dell’alleanza pubblico-privato (necessità troppo spesso messa in discussione da chi demonizza il sostegno del mondo dell’imprenditoria al complesso universo dei nostri Beni culturali). Dice Giovanna Melandri, presidente Fondazione Maxxi: «Il Premio rappresenta il nucleo fondante della collezione pubblica permanente
Maxxi, “cuore pulsante” del museo. Grazie al Premio, sono entrate in collezione opere di Vanessa Beecroft, Lara Favaretto, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli e molti altri. Oggi, grazie a questa prestigiosa partnership, il Premio diventa più grande e importante per noi». Jean Christophe Babin, ad del Gruppo Bvlgari: «Siamo fieri di dare il
nostro contributo allo sviluppo dell’arte contemporanea arricchendo la collezione permanente di un Museo come il Maxxi. Questo Premio rappresenta un auspicio importante, poiché sostenere i giovani artisti emergenti significa investire in un futuro fatto di idee, talento e passione».