Le luci di Videocittà
Dal 19 al 28 ottobre, nei giorni della Festa del cinema e del Mia, un evento dedicato a un mondo in costante evoluzione
Di certo, al momento, ci sono solo le date: dal 19 al 28 ottobre, ovvero un giorno prima della partenza della prossima edizione della Festa del cinema e durante il Mia (Mercato internazionale dell’audiovisivo). E il nome, Videocittà.
Cosa sarà esattamente il nuovo evento internazionale ideato da Francesco Rutelli, lo si scoprirà nelle prossime settimane, man mano che il progetto, ambizioso, prenderà forma. L’idea, ha spiegato Rutelli, presidente di Anica, è quella di favorire, come accade per esempio con il Fuori Salone milanese, il rafforzamento di tutto ciò che si muove a Roma, fra tradizione e innovazione, intorno a un cuore che si vuole sempre più pulsante. L’audiovisivo, appunto.
«È un comparto economico che dà lavoro a decine di migliaia di persone. Abbiamo bisogno di sviluppare queste professionalità nel mondo che cambia. Creare un ponte tra la concezione classica dell’audiovisivo e la videoarte, i videogiochi, la realtà virtuale e così via». Dialogo, non contrapposizione. «Non vogliamo porre questi due elementi in contrasto, ma far capire in che modo si stanno contaminando e fertilizzando». Tre i filoni principali intorno a cui si articolerà l’offerta, moltissimi i luoghi della città, tra centro e periferia.
Il primo filone è «Video Factory», la sede principale sarà all’Ex Dogana dello Scalo san Lorenzo, l’obiettivo è la conoscenza e valorizzazione dei mestieri dell’audiovisivo, con un occhio ai giovani intenzionati a intraprendere queste strade. Incontri e masterclass con i professionisti tecnici in collaborazioni anche con realtà come la Scuola Volonté, l’Associazione italiana scenografi, costumisti e arredatori, network e piattaforme. Per scoprire come si scrive una colonna sonora, o come si invecchia un personaggio o, ancora come si arreda un set.
Il secondo filone, «Cinema 4.0», guarda alle nuove forme di espressione
Francesco Rutelli
«È un comparto economico che dà lavoro a decine di migliaia di persone. Bisogna sviluppare professionalità»
e alle contaminazioni visive, dal videomapping (con le facciate di palazzi e monumenti, scansionati tridimensionalmente e trasformati in maxischermi) alla realtà virtuale, dalle celebrità virali alla videoarte di Shirin Neshat o Pierre Bismuth.
Il terzo braccio del progetto, infine, «Unconventional vision», proporrà un concorso di cortometraggi, maratone di serie tv, cinema di animazione, la notte della pubblicità, una caccia
al tesoro tra le sale della citta, una serata per Ennio Morricone. E, per chiudere, il 28 ottobre, un e-drive allestito sullo sfondo del Colosseo con file di auto elettriche lungo via San Gregorio. L’iniziativa ha l’adesione e il sostegno di Mibact, Mise-Ice, Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio oltre a diversi partner, a partire dalla Rai, e sponsor.