Pittori di strada, 65 aree
Nuova delibera del Comune, selezionate 65 aree. Obiettivo è premiare gli artisti più bravi
Nel Centro avranno «una sedia da regista, uno sgabello per l’ospite, un cavalletto non più alto di 1 metro e 30 centimetri e un porta opere, il tutto il legno». I 25 pittori e caricaturisti di piazza Navona seguiranno la regola del decoro anche per ripararsi in caso di precipitazioni: «È consentito l’utilizzo di un ombrello in tela grezza colore écru». Ma nella nuova delibera capitolina, approvata il 29 maggio scorso, che disciplina le «attività di artista nel campo delle arti figurative», non saranno più esclusivi. «L’idea di fondo è favorire le aree periferiche e recuperare gli spazi alla cultura togliendoli al degrado», spiega Eleonora Guadagno, presidente M5S della commissione Cultura del Campidoglio.
In totale sono 65 le aree selezionate e 204 le postazioni: piazza Navona, piazza Trilussa, fino al lungomare Duca degli Abruzzi ad Ostia, via Appia Antica e il mausoleo di Cecilia Metella con le rovine dell’antica Roma sullo sfondo. E poi il ponte della Scienza all’Ostiense, il Teatro Tor Bella Monaca e piazza dei Gerani a Centocelle. Nell’elenco delle strade e delle piazze è il III Municipio con 42 postazioni quello che avrà il maggior numero di pittori, seguito dal I Municipio con 39. Il record delle presenze è 10 in largo Appio Claudio, mentre a piazza Re di Roma le postazioni saranno 8. Nessuno al momento potrà esercitare nel II Municipio che non ha inviato ubicazioni in favore di uno sviluppo di attività musicali, ma potrà integrare entro due anni. La delibera giunge a un anno dall’approvazione del regolamento, fissando la quantità delle aree pubbliche e i luoghi. Ora il Campidoglio dovrà indire il bando pubblico che darà la priorità al titolo professionale rispetto all’anzianità di mestiere: «Diploma e laurea artistica danno punteggio più alto, ma sarà la prova tecnica in commissione d’esame a stabilire il merito», precisa Guadagno.