Corriere della Sera (Roma)

Voto a Fiumicino Corrono in cinque

Montino, sostenuto da otto liste, tenta il bis

- V. Costantini

Un Comune strategico a due passi da Roma, 80mila abitanti e un aeroporto croce e insieme ricchezza del territorio. È a Fiumicino che domenica, in una sfida a cinque, si misurerann­o le temperatur­e dei partiti nazionali.

Un Comune strategico a due passi dalla Capitale, 80mila abitanti e un aeroporto croce e insieme ricchezza del territorio. È a Fiumicino che si misurerann­o le temperatur­e dei partiti nazionali, tra speranze di riconferma e nuove scommesse. Le elezioni di domenica nella città alle porte di Roma potrebbero rivelarsi determinan­ti per i futuri equilibri del Lazio e non solo.

Quarto Comune per estensione, quinto per popolazion­e, il tratto di costa più lungo, è qui che il centrosini­stra si gioca uno dei suoi big: Esterino Montino cerca infatti di tenersi la poltrona da sindaco conquistat­a nel 2013. Settant’anni, lunga carriera nel Pd, nel 2009 divenne presidente della Regione ad interim (al posto di Piero Marrazzo coinvolto in uno scandalo): è sostenuto da otto liste, civiche più dem e Leu. Cinque anni di amministra­zione con record di piste ciclabili inaugurate, molte le battaglie per i diritti civili condivise con la moglie Monica Cirinnà, come quella a favore dei matrimoni gay: appena eletto Montino celebrò diverse unioni civili. Ha più volte espresso contrariet­à al raddoppio del vicino scalo aeroportua­le, come ha fatto anche il suo avversario - in apparenza - più diretto.

Pupillo del neo-ministro dell’Interno Matteo Salvini, è William De Vecchis il candidato indicato dalla Lega ma appoggiato anche da Fratelli d’Italia. Nato e cresciuto politicame­nte a Fiumicino, impiegato Enav, a 47 anni De Vecchis è stato eletto senatore alle Politiche del 4 marzo: è già pronto a dimettersi dalla carica in Parlamento in caso di vittoria nella sua città. Il suo «sponsor» principale è stato proprio Salvini, presente più volte ai comizi sul litorale romano.

Ma la strada del leghista verso le urne potrebbe trovare un ostacolo nel centrodest­ra diviso. A Fiumicino infatti è tornato in corsa una vecchia conoscenza: l’ex ministro della Funzione pubblica con Berlusconi, Mario Baccini, aspirante sindaco di Forza Italia. Democristi­ano doc, poi nell’Udc e nel PdL, era stato eletto deputato proprio nel collegio di Fiumicino, mentre più di recente è stato presidente dell’Ente nazionale per il microcredi­to.

Spera di poter cavalcare l’onda «gialla» nazionale anche il Movimento 5 Stelle che a Fiumicino punta su una donna, Fabiola Velli, già consiglier­a d’opposizion­e, manager 51enne con esperienze di lavoro all’estero. Se il voto d’opinione peserà, i grillini potrebbero veder aumentare quel 10% ottenuto nella tornata elettorale di cinque anni fa.

La quinta concorrent­e in lizza è in quota rosa-nero: corre per CasaPound la giovane Gaia Desiati, studentess­a di Fiumicino. Il partito neofascist­a potrebbe sorprender­e come nella vicina Ostia, dove con un exploit di voti ha fatto

Candidati Rispunta l’ex Dc Baccini. Il M5S spera di ripetere il successo ottenuto il 4 marzo

conquistar­e un seggio in consiglio al leader Luca Marsella.

Nell’insieme, campagna elettorale dai toni piuttosto moderati: ad eccezione delle svastiche contro il sindaco uscente, poche polemiche da registrare nel Comune che servirà da termometro per molti assetti politici.

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Il porto di Fiumicino
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Da sinistra, il sindaco uscente Esterino Montino, Pd, sostenuto da otto liste; il candidato indicato dalla Lega ma appoggiato anche da FdI William De Vecchis; la pentastell­ata Fabiola Velli
In lizza Da sinistra, il sindaco uscente Esterino Montino, Pd, sostenuto da otto liste; il candidato indicato dalla Lega ma appoggiato anche da FdI William De Vecchis; la pentastell­ata Fabiola Velli

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